Nereto, Di Flavio: bilancio sofferto ma le tasse non aumentano

Nereto. Nessun aumento di tasse per i neretesi. Nonostante le innegabili sofferenze nei conti dell’Ente, la giunta municipale ha approvato lo strumento finanziario e si appresta, domani 13 agosto, a discuterlo in consiglio comunale per la sua approvazione definitiva.

 

In queste ultime settimane, l’esecutivo guidato dal sindaco Giuliano Di Flavio è stato il destinatario di diversi attacchi politici. Partendo dai tempi per la redazione del bilancio, ma anche le supposizioni sulla tenuta della sua stessa maggioranza.

 

 

Ora, però, il sindaco, interviene in prima persona, con una nota esaustiva nella quale sottolinea tutti gli aspetti di natura tecnica e contabile legati alla manovra finanziaria.

 

 

 

“E’ doveroso fare chiarezza sui fatti accaduti”, scrive Di Flavio, ” per l’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Nereto, sui quali tanto si dice riguardo ai cavilli delle firme e dei tempi ma nulla sul merito del bilancio stesso. E’ vero che il bilancio è stato portato alla discussione della Giunta e del Consiglio solo all’ultimo giorno ma ciò è stato dovuto sia a cause del tutto fortuite e non prevedibili sia, soprattutto, per dare a Nereto e ai suoi cittadini un bilancio che non aumentasse le tasse.

 

 

Infatti, l’Amministrazione Comunale è stata impegnata nel recupero di una ingente somma (circa 480.000 euro) dovuta ai minori trasferimenti dello Stato per circa 130.000, ad una sentenza su un esproprio che ha visto il Comune soccombere per circa 250.000 e ad un recupero sulle spese per i rifiuti per circa 107.000 a seguito di una errata previsione dell’anno 2014 imputabile alla precedente Amministrazione.

 

 

Proprio su questo ultimo importo, l’Amministrazione Di Flavio ha lavorato duramente per recuperare, riuscendoci, l’intera somma senza andare a svuotare le tasche dei cittadini. Sarebbe stato facile aumentare la TARI (tassa sui rifiuti) pagata dai cittadini, dalle imprese e dalle attività commerciali di Nereto per ripianare il debito creato dalla passata Amministrazione: invece, si è preferito recuperare l’intera somma razionalizzando i servizi ed eliminando alcune spese ma senza aumentare di un solo centesimo di euro i tributi (infatti, tranne per la colonia montana, non sono aumentati i tributi TASI, IMU, buoni pasto, trasporto alunni, addizionale IRPEF, costo oneri di urbanizzazione, iscrizione asilo nido). “Questa è stata una operazione lunga e difficile da realizzare”, aggiunge Di Flavio,” ma portata a compimento con pieno senso di responsabilità amministrativa e con un unico obiettivo: il bene di tutti i neretesi e delle imprese di Nereto.

 

 

 

Per questo dispiace sentire il capogruppo di Minoranza Laurenzi analizzare la situazione solo dal punto di vista dei cavilli burocratici, delle firme e delle date: proprio lui che è stato amministratore fino ad un anno fa, avrebbe dovuto cogliere l’importanza politica ed amministrativa di questo passaggio. Invece ha sottolineato solo i risvolti burocratici del bilancio, sulla scorta dei rilievi evidenziati dal Segretario Comunale, senza cogliere la difficoltà nel recuperare una somma proveniente dalla sua gestione dell’anno scorso che ha messo in forte difficoltà l’attuale Amministrazione. Noi, abbiamo interpretato il ruolo di amministratori responsabili al di là dei cavilli burocratici e, seppur all’ultimo giorno, abbiamo dato ai nostri cittadini un bilancio serio, pulito e, soprattutto, che non li impoverisce ulteriormente. Pertanto, possiamo affermare con assoluta certezza che il bilancio discusso ed approvato in via preliminare in Giunta è fortemente il bilancio del Sindaco ed è condiviso appieno dalla sua Amministrazione perché non colpisce i cittadini ma razionalizza e riduce alcune spese”.

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