Giulianova. Il PD (tranne il Presidente del Consiglio Cartone) abbandona l’aula e il consiglio rischia di saltare per mancanza di numero legale, ma Fabrizio Retko (si doveva discutere di due mozioni presentate dallo stesso avvocato) invece di chiedere la verifica del numero legale propone il rinvio. Una scelta che ha lasciato tutti di stucco perché l’opposizione aveva l’occasione di mettere in luce le crepe all’interno della maggioranza e far saltare la seduta.
La maggioranza (quella rimasta in aula e fedele al sindaco) ha colto la palla al balzo e ha accettato il rinvio dopo che i consiglieri PD, Trifoni e Arboretti erano già usciti e con gli altri consiglieri di opposizione (Antelli e Ciafardoni) pronti a farlo.
La mossa polemica dei consiglieri democratici è nata da forti divergenze con la Giunta sul bilancio. In particolare non sarebbe piaciuta la delibera approvata che prevede il Dimezzamento dei contributi al Museo d’Arte dello Splendore ed all’Ente Porto, ed eliminazione dei 70 mila euro all’Istituto musicale “Braga”. Filipponi e gli altri vogliono discutere in merito alle proposte già presentate pubblicamente dal partito come l’esternalizzazione del mercato ittico, razionalizzazione delle spese sociali e delle sedi dell’ente.
Il prossimo terremo di confronto sarà la maggioranza prevista per martedì che, oltre al bilancio, diventerà anche un confronto politico tra i sostenitori della Giunta Mastromauro.
Già la seduta odierna è stata accesa con il rinvio del punto relativo alla costruzione dell’edificio Marozzi sulla collina dietro al mercato coperto, presentato dal Cittadino Governante, che sarà discusso dopo un passaggio in Commissione urbanistica. Scontro tra Mastromauro e Arboretti anche sulla locazione dei beni comunali e sulla variante al PRG relativa alla zona ex sottostante E4, per il quale il consigliere del Cittadino Governante ha risollevato la questione delle distanze tra gli alberghi, con particolare riferimento all’ex-Bassara, sul quale l’associazione potrebbe chiedere l’intervento della Procura.
Dopo l’approvazione a maggioranza dai punti 2 a 4 all’ordine del giorno, c’è stato il rinvio sul 5 (variante via Turati per la realizzazione di un supermercato) richiesta da Civicamente e approvata da tutta la maggioranza. Poco dopo il gesto polemico dei consiglieri PD e la mossa di Retko.
Si prevedono giorni caldi in città e Scipione (anticiclone) non è l’unico colpevole.