Teramo, bagarre in Consiglio. Berardini: “Brucchi ha detto che si crede più di Dio”

Teramo. Bagarre questa mattina in Consiglio Comunale dove, all’ordine del giorno c’era, tra le altre cose, la discussione sulla riorganizzazione delle partecipate.

Una volta affrontato l’argomento Teramo Ambiente, l’opposizione ha sollevato la contestazione che ci fosse, per il sindaco, conflitto di interessi, nel voler sopprimere alcuni servizi a favore, secondo l’opposizione, di altri (nel caso specifico, a favore dei servizi cimiteriali dove opera la moglie del primo cittadino).

La consigliera d’opposizione Marroni ha sollevato la pregiudiziale sulla discussione proprio in merito al presunto conflitto d’interessi del primo cittadino, a cui il consigliere Berardini, del Movimento 5 Stelle, avrebbe fatto notare “lei non è Dio”. “Forse sono anche di più”, avrebbe risposto il primo cittadino come riferito dallo stesso consigliere.

Da lì è partita poi la bagarre, con l’opposizione compatta che ha scelto di abbandonare l’aula. “La delibera che sta per votare il Consiglio, mette a rischio 30 lavoratori della TeAm”, ha sottolineato lo stesso Berardini su Facebook. Proprio quella trentina di lavoratori (che si occupano della custodia dei musei e della pulizia degli immobili comunali) si è presentata in Consiglio per chiedere spiegazioni.

La delibera è stata poi approvata, così come è stato deciso l’uscita del Comune di Teramo dalla Gran Sasso Teramano, dal MoTe e dall’Arpa.

Nel frattempo il sindaco ha tenuto a precisare, contattandoci, che non ha mai detto la frase che il consigliere Berardini gli attribuisce e che in quel momento, secondo quanto sostiene, era fuori dall’aula.

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