Montorio al Vomano, Lucia Goracci chiude la rassegna Emergenze Mediterranee

lucia_goracciMontorio al Vomano. Uno dei volti più noti del Tg3, Lucia Goracci, racconterà domani, alle ore 21, nella Sala Civica di Montorio al Vomano, la sua esperienza di corrispondente di guerra. Esperta di relazioni internazionali, Lucia Goracci ha seguito per il Tg3 molti dei conflitti e delle crisi degli ultimi anni. Ha viaggiato in Africa (Angola, Repubblica Centrafricana, Zambia, Rwanda, Niger, Sudafrica) e in Europa, dove ha seguito la crisi della “banlieue” e le elezioni presidenziali in Francia.

E’ stata corrispondente dall’Iraq, dall’Afghanistan, dalla Georgia, dal Libano, da Gaza; ha raccontato ai telespettatori italiani i conflitti in Siria, le elezioni presidenziali in Iran, la guerra in Libia. E poi ancora i mondiali in Sudafrica, il terremoto ad Haiti, le elezioni in Iraq, la vicenda dei minatori cileni e la crisi dei rom in Romania.

Lucia Goracci metterà, dunque, la sua esperienza a disposizione del pubblico di “Emergenze Mediterranee” per riflettere sulle ragioni e sulle dinamiche che scatenano le guerre, per approfondire le vicende che sono accadute e che stanno accadendo oltre i nostri confini, ma anche per farci conoscere più da vicino il punto di vista di un corrispondente di guerra, che mette a rischio la sua vita per un’informazione che sappia guardare i fatti in profondità e stimolare la riflessione e l’impegno.

L’incontro dal titolo “Il racconto delle diversità in conflitto”, organizzato dal Comune di Montorio al Vomano e dalla Sezione italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo, chiuderà la seconda edizione della rassegna “Emergenze Mediterranee”, dal titolo “Sotto lo stesso cielo”, dedicata al decimo anniversario della Dichiarazione Universale dell’Unesco sulla Diversità Culturale.

Iniziata nell’agosto 2011 con la partecipazione di 20 Comuni della provincia di Teramo, la rassegna ha riproposto, idealmente, l’itinerario tematico dei principi e degli articoli codificati nella Dichiarazione: dalla scoperta delle tante relazioni fra identità e alterità, al rapporto tra la diversità culturale e la creatività, fino alle relazioni tra le diversità e i diritti umani. Il confronto fra le diversità porta ripetutamente ad attraversare un bivio cruciale: da una parte il difficile e faticoso percorso della conoscenza e dell’accettazione, dall’altra la chiusura, la rivendicazione di primati e superiorità, i conflitti.

L’evento è realizzato con il sostegno della Fondazione Tercas e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo e della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo.

L’ingresso è gratuito.

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