Teramo, il Csi apre le porte ai diversamente abili

Lo sport apre le porte alla diversa abilità. Per la Città di Teramo la data di venerdì 28 ottobre segna l’avvio di una progettualità virtuosa che punta a coinvolgere in maniera continuativa e sistematica le persone con diversa abilità in un percorso di crescita personale e di sviluppo dell’autostima e dell’autonomia attraverso lo sport.
L’importante adesione all’Open Day indetto dal CSI Teramo presso la Palestra Molinari è la conferma che le famiglie desiderano favorire l’apertura dei propri figli verso un confronto con gli altri in momenti aggregativi dove la formazione individuale e il divertimento riescono ad essere ben bilanciati dalla pratica sportiva.
“E’ proprio vero che quando le persone ci mettono il cuore non servono grandi risorse per raggiungere importanti obiettivi” – ha commentato il Presidente CSI Angelo De Marcellis – “Le protagoniste di questa esperienza sono infatti le famiglie, e le Società Sportive aderenti che, con il supporto di Special Olympics, porteranno avanti il percorso educativo. Noi non abbiamo fatto altro che mettere in rete queste esigenze e competenze e riservare uno spazio, nella Palestra Molinari, che può diventare un punto di riferimento per la cittadinanza su questo tema inclusivo”.
“Sono rimasto sorpreso dall’importante adesione a questa prima giornata – ha dichiarato il Direttore Regionale di Special Olympics Guido Grecchi, presente all’incontro con il Team aquilano di basket – avevo la certezza che il CSI poteva fare molto bene ma questi primi risultati vanno aldilà di ogni aspettativa in quanto ho percepito la voglia delle famiglie di dare ai propri figli il meglio facendoli uscire dalle proprie case per coinvolgerli in questo percorso di crescita.”
Nel corso del pomeriggio, mentre i ragazzi muovevano i primi passi con la ginnastica ritmica, la pallavolo, la pallacanestro e il calcio, le organizzazioni coinvolte, con le famiglie e con i rappresentanti dell’Associazione A modo tuo per l’autismo e quelli della sezione teramana dell’Associazione Italiana Persone Down, si sono incontrate nello spogliatoio dell’impianto di Via Gasbarrini per fare squadra confrontandosi su possibilità e strategie per creare contesti e servizi adeguati e sempre più inclusivi.

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