Vertenza Atr Colonnella: vertice in Regione. Le decisioni FOTO VIDEO

Abruzzo. Un impegno, da parte della giunta regionale, di attivare la cassa integrazione Covid, ma al tempo stesso rilanciare un tavolo di discussione per risolvere la vertenza ATR. A margine della seduta del consiglio regionale si è tenuto incontro, all’Emiciclo, per affrontare la questione dell’azienda di Colonnella.

 

Presenti il Presidente Marco Marsilio, gli assessori Mauro Febbo e Piero Fioretti, e i consiglieri regionali Dino Pepe, Emiliano Di Matteo e Marco Cipolletti. Al vertice si è seduto anche il sindaco di Colonnella, Leandro Pollastrelli. Al vertice era presente anche una piccola delegazione di lavoratori (senza stipendio da 5 mesi) capeggiata da Mirco D’Ignazio (Fiom Cgil), Marco Boccanera (Fim Cisl) e Angelo Gallotti (Uilm Uil).

 

Dino Pepe. “Oggi, finalmente, c’è stato un importante incontro tra i rappresentanti sindacali dell’ATR di Colonnella ed i vertici della Regione Abruzzo, alla presenza anche del Governatore Marsilio” dichiara il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, che da diversi mesi segue, da vicino, questa delicata vicenda che vede coinvolti circa 150 lavoratori e le loro famiglie, oramai senza stipendio da oltre cinque mesi. “Al termine dell’incontro, a cui ha partecipato anche il Sindaco di Colonnella, Leandro Pollastrelli, la Giunta regionale ha preso l’impegno di attivare immediatamente, attraverso l’Assessore Fioretti, le procedure per la cassa integrazione prevista dal cosiddetto “Decreto Covid 19” – sottolinea Pepe – al contempo il Presidente Marsilio ha garantito che si adopererà per attivare, insieme ai sindacati, ai commissari e alla proprietà, tutte le attività utili ed idonee a favorire una ripresa concreta per questa azienda che rappresenta una importante realtà produttiva ed occupazionale non solo per la Val Vibrata, ma anche per tutta la provincia di Teramo”.

 

“Da parte mia ho garantito ai lavoratori ed ai rappresentanti sindacali che continuerò a monitorare questa vicenda” conclude l’ex Assessore regionale.

 

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