Val Vibrata, composto il nuovo Cda della Poliservice dopo l’assemblea-fiume

Nereto. Una riunione fiume, anche tesa in alcuni passaggi, ma che alla fine consente di disegnare il nuovo Cda della Poliservice, la società per azioni a partecipazione pubblica che si occupa del servizio di igiene ambientale in Val Vibrata.

 

E’ tarda sera quando la governance più sofferta di sempre nella storia della Poliservice prende forma. Nella cinquina di nomi che dirigerà la società nei prossimi tre anni trova spazio Gabriele Rapali, presidente uscente e destinato a ricoprire lo stesso ruolo nel nuovo Cda. Ma quasi a sorpresa, viste le forze in campo, non viene eletto Gianni Antelli, già presidente della Poliservice e componente del Cda uscente, e indicato dal socio privato.

 

Ma per arrivare a definire la struttura del nuovo consiglio di amministrazione non è stato semplice, anche alla luce di quelle che sono state le frizioni registrate nel corso delle ultime settimane, anche tra i sindaci. E le altre opzioni sul tavolo: accordo per una lista unitaria e ulteriore rinvio hanno, progressivamente, perso quota. La lunga riunione è iniziata con la questione dell’applicazione della norma sulla parità di genere. Poi è iniziata una lunga discussione, e non sono mancate nemmeno le sorprese.

 

Al voto si è andato con le due liste originarie, quelle presentate alla fine di luglio (e non sulle tre presentate nuovamente in vista della nuova convocazione dell’assemblea). Da una parte quella presenta dal sindaco di Nereto e l’altra composta dai sindaci di Sant’Omero, Bellante, Controguerra e Colonnella.

E dunque il Cda è stato così composto: Gabriele Rapali, Enrico Angelini (Sant’Omero), Nazzareno Vagnoni (nome indicato dall’Unione dei Comuni), Emidia Baldini (Nereto), Alessandra Di Silvestre (Bellante).

Ovviamente, la vicenda ha lasciato delle scorie (oltre a quelle già presenti prima) e all’orizzonte potrebbero profilarsi dei ricorsi.

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