Tortoreto, traliccio dell’alta tensione piazzato a Cavatassi: il palo che fa discutere FOTO

Tortoreto. Prima il movimento franoso, che è un’insidia tutta da disinnescare, ora anche un traliccio dell’alta tensione collocato tra le case e a due passi dalla strada.

 

Accade nella frazione di Cavatassi di Tortoreto, dove negli ultimi giorni l’Enel ha posizionato un grosso palo che crea un evidente impatto visivo. A prendere posizione sulla vicenda è Franco Coccia, presidente dell’associazione Amici di Tortoreto e sempre impegnato nelle battaglie ambientaliste e di tutela del territorio.

 

 

Una specie di mostro tecnologico, alto circa 15 metri, che stravolge completamente l’immagine semplice, ma equilibrata, dell’area in un luogo inverosimile dove troneggia questo pilone che diventa il simbolo più forte della borgata.

“Solo che qui invece di esserci un obelisco”, scrive Franco Coccia, ” o uno di quei pali d’illuminazione adatti allo scopo, c’è un palo grossolano e brutto che porta la corrente di alta tensione, insomma un vero sgorbio urbanistico che umilia il senso di civiltà che ci dà la dignità di cittadini”.

 

 

Le ragioni dell’installazione. L’Enel responsabile di tali lavori, ha avuto la necessità (giusta) di dissotterrare  parte dei cavi elettrici a causa del movimento franoso che periodicamente (3 volte negli ultimi 6/7 anni) spezzava i fili impedendo il passaggio della corrente. Tale rottura è avvenuta sempre nello stesso punto a circa 100/120 metri verso il fosso dal palo incriminato.

Tutto il motivo del contrasto con l’Enel sta proprio in questo particolare che la ditta forse conosceva poco o sul quale non ha fatto le giuste riflessioni. Infatti che cosa serviva mettere quell’ulteriore pilone 100 m sopra il luogo dove si sono verificate le rotture, creando quell’impatto così disastroso per la frazione e per tutte le persone che vi transitano?  Sembra che anche l’amministrazione comunale sia stata poco coinvolta; secondo il Sindaco, non ci sono state delibere autorizzative del progetto. Ora però, di fronte a questo disastro che si prospetta occorre che l’amministrazione tutta, la maggioranza e la minoranza, faccia la sua parte affinché tale scempio non venga portato a compimento.

In fondo se si capisse che quel “diabolico” palo, per risolvere i problemi dell’Enel è ininfluente, la questione potrebbe risolversi in poche battute, in piccole varianti che andrebbero bene a tutti, senza dover umiliare quel rispetto civile tanto necessario a rafforzare il senso di comunità”.

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