Tortoreto, senza palestre a disposizione: le difficoltà della società di pallavolo

Tortoreto. Non basta il Covid a rendere difficile e complicato il percorso delle società sportive. Ma alcune volte ostacoli e forme di burocrazia ingessata rischiano di vanificare degli innegabili sacrifici di dirigenti e famiglie.

 

In questi giorni, infatti, anche il mondo della pallavolo di sta rimettendo in moto in vista per la ripresa dei vari campionati giovanili. Anche la Viva Volley Tortoreto, una delle ultime realtà sportive cittadine che prende parte a campionati federali, ha ripreso gli allenamenti. Ma con estrema difficoltà rispetto al consueto. Nel palazzetto dello sport di via Napoli sono in corso ulteriori lavori di adeguamento sismico degli spogliatoi e dei servizi e dunque l’impianto, fino al termine delle operazioni (prevista per dopo la metà di marzo), non sarà utilizzabile.

 

Per gli allenamenti, la società in questi giorni si sta adoperando per avere in “prestito” alcune ore nelle vicine strutture di Alba Adriatica e Mosciano, con tutte le difficoltà del caso. E visto lo scenario, nei giorni scorsi, il presidente Flaminio Lombi ha scritto una nota all’amministrazione comunale, agli uffici amministrativi e alla dirigenza scolastica. Nella missiva la richiesta di poter utilizzare, in questo frangente emergenziale, la palestra scolastica di via Oberdan (se possibile anche quella del centro storico) tre volte alla settimana per le attività di allenamento e nel pieno rispetto delle normative anti-covid.

 

Con sanificazione prima e dopo l’utilizzo. Da parte della scuola, però, sarebbe pervenuto un diniego all’utilizzo dell’impianto sportivo. Situazione, questa, che potrebbe mettere anche a rischio una serie di aspetti di natura organizzativa, anche alla partecipazione dei campionati, prossimi alla partenza.

 

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