Tortoreto, nuovo ricorso in Cassazione per il caso Saccuti

Tortoreto. Ci sarà un ulteriore passaggio giudiziario per la vicenda di Pasqualino Saccuti, l’ex dirigente dell’ufficio ragioneria accusato per il maxi-ammanco nelle casse comunali.

Nello scorso mese di giugno, la Corte d’appello di Perugia, competente per territorio, lo aveva condannato per uno dei filoni d’inchiesta a 2 anni e 4 mesi e a un risarcimento in sede civile da 500mila euro.

Va detto che Saccuti, era stato condannato in appello (nel 2018), con la conferma quasi in toto del pronunciamento del primo grado, a 4 anni e 11 mesi e al pagamento di una provvisionale, in favore dell’Ente, di 1,2 milioni di euro.

I legali dell’ex economo, però, hanno notificato un ricorso per chiedere annullamento della sentenza dinanzi ai giudici della Cassazione. Il Comune di Tortoreto, in questo procedimento, si è costituito parte civile per il recupero delle somme sottratte.

Per alcuni capi di imputazione è scattata la prescrizione: ossia per le vicende occorse prime fino all’aprile del2011 (la vicenda emerse nel 2012, con la storia del Suv). Per questo motivo la pena è stata ridotta ulteriormente a 2 anni e 4 mesi e ad una provvisionale di 500mila euro. Ora i legali hanno impugnato anche questo pronunciamento.

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