Tortoreto, bollette Tari già scadute. Di Matteo: i cittadini andavano informati

Tortoreto. Bollette recapitate ben oltre la data di scadenza e senza nessuna comunicazione da parte dell’Ente.

 

Che anzi, a margine della stessa fattura parla, testualmente, di rispettare la data per non incorrere in sanzioni. In questi giorni, come anticipato ieri, nelle case dei tortoretani vengono recapitate le fatture relative alla prima rata della Tari per il 2021, che come fissato dal recente piano finanziario, approvato in consiglio comunale, prevede due scadenze: acconto al 30 giugno e saldo (con le riduzioni previste rispetto all’anno precedente), entro il 31 ottobre.

 

Ma qualcosa, sul piano della tempistica, non sembra essere andato per il verso giusto. Sulla lettera del Comune che contiene gli estremi del pagamento la data è 26 maggio (dunque ben prima dei termini di scadenza), ma l’attività di recapito domiciliare, peraltro non conclusa, si sta concretizzando ben oltre il termine previsto. “ I cittadini sono spiazzati e interdetti da questa situazione”, va giù duro Domenico Di Matteo, capogruppo di Obiettivo Tortoreto.

 

“L’organizzazione, in questo caso, ha lasciato molto a desiderare e sta creando dei problemi ai cittadini. Ho raccolto il malessere di molti. Nella fattura recapitata ben oltre i termini di scadenza, sarebbe bastato accompagnare una lettera di chiarimenti e di rassicurazioni sulla scadenza delle bollette. Invece compare una scritta sibillina, che parla di possibili sanzioni per una fattura inviata già scaduta, che non è rispettosa per i contribuenti”.

 

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