Teramo, trasporto pubblico extraurbano: ecco i motivi dello sciopero

Quattro ore di sciopero (dalle 9 alle 13) del trasporto pubblico extraurbano in provincia di Teramo: è quello che hanno previsto le organizzazioni sindacali del trasporti della provincia (Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa Cisal) per l’8 novembre.

“Le sedi TUA di Teramo e Giulianova negli ultimi anni sono state oggetto di politiche aziendali che hanno prodotto ripetute rimodulazioni e razionalizzazioni dei servizi che hanno generato penalizzazioni alla clientela, nonché il peggioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti”, spiegano i sindacati. “A rovinare ulteriormente i rapporti poi è stata la completa disattenzione della Dirigenza nell’ascolto e nella ricerca di soluzioni durante tutta la fase interlocutoria del confronto che dall’inizio dell’estate si è protratta fino ad ora inutilmente. Nonostante questo cupo scenario, le scriventi hanno finora responsabilmente desistito dall’intraprendere azioni di contrasto e protesta per non gravare verso la collettività già notevolmente provata dalla lunga fase acuta della pandemia”.

E ancora: “Da anni si assiste ad un decadimento generale delle due sedi aziendali senza che vengano posti rimedi neanche di ordinaria manutenzione (servizi igienici, cancelli inappropriati, pavimentazione più che usurata) fino anche all’assenza di servizi di sorveglianza notturna a garanzia degli stabili, delle officine e dei materiali di ogni genere in esse contenuti, dei numerosi autobus esposti a dormitori occasionali oppure ad atti di qualsivoglia vandalismo. Sempre a riguardo delle due sedi esigiamo la dovuta chiarezza circa il rincorrersi di voci secondo le quali ci sarebbero intenzioni di dislocazione verso una non meglio specificata sede unica”.

“Con gli stessi ingiustificati e quindi incomprensibili aggravi di costi stiamo assistendo alla nascita del nuovo Hub a Nereto: l’auspicio è che questa scelta aziendale in corso d’opera non generi dagli accorpamenti una ricaduta occupazionale o una ricerca ulteriore di economie che come consuetudine ricadano solo sugli addetti del personale viaggiante”. Invece, “nella sede Giulianova si sta provvedendo a trasferire l’Ufficio Movimento (preposto alla gestione degli autisti e dei servizi) ed i due rispettivi addetti verso la sede di Teramo per poi re-inviare incomprensibilmente un impiegato ogni giorno a Giulianova, in quanto il deposito giuliese ovviamente necessita di essere presidiato mattina e pomeriggio”.

“Denunciamo il mancato rispetto delle corrette relazioni sindacali (ormai un lontano ricordo), il riordino delle percorrenze stradali (determinate con la lontana riorganizzazione del 2001) che cozzano fortemente con il codice della strada, una adeguata rete di punti vendita dei titoli di viaggio nonché della loro distribuzione puntuale ed efficace, l’urgenza di un sistema anti-evasione più incisivo, il ripristino della palinatura di segnalazione delle fermate sempre più assenti, l’aggiornamento del sito aziendale per la ricerca degli orari delle corse per la clientela che attualmente è disastroso. E ancora, attendiamo assunzioni di conducenti (peraltro annunciate trionfalmente in questi giorni) visto che la crescente carenza sta creando difficoltà nelle richieste di fruizione di ferie (sede di Teramo) così come attendiamo con urgenza la fornitura delle divise da lavoro in cronico ritardo per i meccanici ed i conducenti”.

Impostazioni privacy