Teramo, la Provincia “sfratta” l’Ari: “Dovremo spegnere i ponti di radiocomunicazione”

I loro tre ponti radio dislocati sul territorio provinciale (anche sul Gran Sasso) sono stati determinanti nella grande nevicata del 2017 per permettere di comunicare.

Quei ponti che adesso rischiano di venire spenti per sempre perché la Provincia di Teramo, come racconta il presidente dell’Ari, Patrizio De Iuliis, ha comunicato all’associazione che dovranno lasciare la sede che si trova all’interno del “Comi”.

Decisione arrivata per liberare spazi a favore di alcune classi del Liceo Scientifico, ma che per l’Ari Teramo è un colpo quasi mortale: “Ci hanno dato questa comunicazione con un preavviso di 30 giorni – racconta De Iuliis – A questo punto non sappiamo dove andare”.

Massimiliano Fabbiocchi entra nello specifico: “Nella nostra sede controlliamo i nostri tre ponti di radiocomunicazione, quelli che furono determinanti durante la nevicata come ci ha sottolineato più volte la stessa Prefettura di Teramo. Saremo costretti a staccarli. Noi agiamo senza fini di lucro, manteniamo tutto questo con le nostre risorse personali e formiamo gratuitamente anche personale della protezione civile. Non sapendo dove andare, non potremo più andare avanti”

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