Nella tarda serata dello scorso 13 febbraio, personale delle Volanti della Questura di Teramo in servizio di controllo del territorio è intervenuto, a seguito di una segnalazione pervenuta al 113, presso il ristorante “100 Montaditos”, in Corso San Giorgio, in cui si stava svolgendo una festa per l’imminente ricorrenza di San Valentino ed una ragazza si era ferita al volto con un pezzo di vetro caduto dal lampadario colpito da un cliente del locale.
Sul posto gli agenti, come comunica la Questura, ha rilevato la presenza di numerosi ragazzi che partecipavano all’evento, procedendo ad identificare la ragazza ferita, minorenne: la giovane ha raccontato che, mentre si trovava all’interno del locale, un giovane avrebbe afferrato un lampadario facendo cadere un pezzo di vetro che l’ha poi colpita sul viso.
Gli agenti, al fine di procedere all’attività controllo, ha invitato il nutrito gruppo di giovani presenti a spostarsi dal locale ma dei ragazzi, mentre si allontanavano, hanno iniziato ad intonare cori “da stadio” contro la polizia, pronunciando frasi offensive ed oltraggiose al decoro della polizia.
Poi gli stessi si sono spostati lungo Corso San Giorgio e, fermandosi nei pressi di Largo San Matteo, davanti alla Prefettura, avrebbero continuato a manifestare atteggiamenti oltraggiosi.
Pertanto, la pattuglia della Volante, considerata la numerosa presenza di giovani che tardavano a disperdersi e l’atteggiamento ostile, ha chiesto l’intervento di altro personale, tra cui operatori della Digos, al fine di procedere all’eventuale identificazione dei soggetti coinvolti.
Le indagini condotte dalla Digos, diretta dal V.Q.A. Alessandro Tolloso, consistite nell’audizione di diversi testimoni e nella accurata visione di vari filmati, hanno permesso di identificare i presunti autori, due minorenni, della rottura del lampadario che aveva provocato la ferita al viso della ragazza, nonché gli autori, sei ragazzi anche loro minorenni, dei cori offensivi rivolti alle forze di polizia, tutti residenti a Teramo, che venivano segnalati alla competente Procura per i Minorenni di L’Aquila, rispettivamente, i primi due per il reato di lesioni e gli altri per oltraggio a pubblico ufficiale in concorso con altri soggetti in fase di identificazione.