Teramo, come evitare il contagio da Covid: la Consulta degli studenti sensibilizza i giovani

Teramo. In vista della imminente riapertura delle scuole superiori, Francesco Berardinelli (Liceo scientifico Einstein), presidente della Consulta Provinciale degli studenti, accompagnato da tutti i componenti della Giunta, ha visitato gli istituti superiori del Teramano per distribuire ottocento copie del vademecum contro il contagio del coronavirus, ideato e curato dalla Giunta stessa.

La delegazione è stata accolta dai dirigenti scolastici delle diverse scuole visitate che hanno ricevuto con molto interesse le copie dell’interessante opuscolo con i consigli su come combattere e prevenire il diffondersi del pericoloso virus tra la popolazione scolastica. Saranno gli stessi rappresentanti della Consulta a illustrare le norme agli alunni delle singole scuole, anche affiggendole nelle aule come “memorandum”.

Hanno preso parte al giro attraverso le scuole, oltre al presidente Berardinelli, i componenti della giunta esecutiva Jacopo Di Michele (Convitto Delfico), Greta Leone (Liceo Scienze Umane Illuminati), Gianluca Di Marzio (IIS Alessandrini Marino), il vicepresidente Andrei Cristi Paval (IISS G. Piano – C. Rosa), il segretario Lorenzo Di Vittorio (Liceo Saffo) e il prof. Marco Pompa, docente referente per la Consulta dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

“Nel corso delle varie riunioni con i Dirigenti Scolastici, l’Ufficio Scolastico Provinciale, le aziende di trasporto, la Consulta Provinciale degli Studenti” – afferma il Presidente – “è emersa la necessità impellente di sensibilizzare tutti gli studenti delle scuole superiori della provincia in merito alla prevenzione del contagio dal coronavirus. La Consulta si è sentita in dovere di assumersi questo incarico, al fine di arrivare in modo capillare ad ogni alunno abbiamo deciso di scrivere e stampare un opuscolo esplicativo e graficamente accattivante in cui sono riassunte tutte le buone pratiche da seguire sia a scuola sia soprattutto sui mezzi pubblici. Sono certo che questa iniziativa aiuterà a cambiare alcune delle cattive abitudini riscontrate nel primo rientro, coscienti che la responsabilizzazione degli studenti, futuri cittadini, sia il fine da perseguire”.

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