Ieri pomeriggio si è tenuto un partecipato presidio a Teramo davanti la Prefettura per “pretendere l’intervento da parte di chi dovrebbe rappresentare lo stato sul territorio, in merito all’applicazione del bonus che consente ai cittadini e alle cittadine con ISEE basso di pagare meno il servizio idrico. Provvedimento fino a oggi ignorato da Ruzzo Reti e ARERA”, fanno sapere dalla Casa del Popolo.
“I numerosi interventi hanno mostrato uno spaccato della società teramana che non si vede sui mass media: lavoratrici e lavoratori, studenti e studentesse, disoccupati e disoccupate, strangolati dall’innalzamento dei prezzi causato dalla crisi economica in atto, i cui costi si riversano sui meno abbienti. Rispetto ad altri territori, Teramo ha visto un’aumento dei rincari pari al 152% (fonte: Associazione Nazionale Consumatori)”.
E ancora: “Iniziative di questo tipo sono un primo passo sulla strada della redistribuzione del reddito”.