Teramo, a Cartecchio riaprono altri quattro padiglioni chiusi per il sisma

Sabato mattina saranno riaperti altri quatto padiglioni del cimitero monumentale di Cartecchio di Teramo danneggiati dal sisma, tornati completamente agibili in seguito ai lavori appaltati dal Comune alla Team. 

L’intervento, reso possibile grazie ai fondi ottenuti dalla Protezione civile e arrivati al termine di un’interlocuzione tra l’amministrazione comunale, l’ex capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e il commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini, proseguirà con i lavori sugli altri tre padiglioni inagibili che dovrebbero concludersi tra fine aprile e la prima metà di maggio.

“Nei mesi scorsi, alla riapertura del primo lotto dei padiglioni monumentali del cimitero, avevamo assicurato ai cittadini che entro la primavera avremmo terminato tutti i lavori – commenta l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Cavallari – e ancora una volta abbiamo mantenuto la nostra promessa”. 

Il Comune per questo intervento era riuscito ad ottenere un finanziamento da parte della Protezione civile di 750mila euro, ai quali ha aggiunto ulteriori 100mila euro di fondi propri. A realizzare i lavori di messa in sicurezza e miglioramento sismico dei padiglioni e delle cappelle inagibili, come stazione appaltante, la Teramo Ambiente.  Una scelta quella di affidare l’intervento alla Team che ha permesso di procedere in tempi rapidi all’esecuzione dei lavori. Inoltre la particolare tipologia di lavorazioni e le modalità di esecuzione hanno consentito di realizzare una messa in sicurezza che si è tradotta nel ripristino totale dei padiglioni.

“Al massimo entro il mese di maggio torneremo ad avere un cimitero senza alcun limite di accesso – conclude Cavallari –  e credo che questa sia la miglior conferma dell’impegno che abbiamo sempre profuso per cercare di restituire in tempi rapidi ai cittadini il diritto di poter fare visita ai propri cari”.

Soddisfazione viene espressa anche da sindaco Gianguido D’Alberto, che torna a ribadire come  il modello utilizzato per la ricostruzione del cimitero monumentale di Teramo rappresenti una traccia da seguire per tutto il cratere sismico. “Proseguiamo con l’attività amministrativa, che è la nostra priorità, continuando a dare risposte al territorio. Fin dal nostro insediamento  abbiamo lavorato per cercare di mettere in sicurezza e ripristinare i nostri cimiteri danneggiati dal sisma – conclude il primo cittadino – e questo a fronte dell’assenza di fondi stanziati per la loro ricostruzione. Grazie alla costante interlocuzione con il commissario Legnini e con la Protezione Civile siamo riusciti ad ottenere le risorse necessarie e a realizzare in tempi brevissimi i necessari lavori, mantenendo fede ancora una volta alle promesse fatte ai cittadini”. 

Impostazioni privacy