Martinsicuro. I disagi crescono, anche a livello di pazienza, e accanto alle istituzioni che stanno cercando di venire a capo di una sorta di rompicapo, di non semplice soluzione, prendono posizione anche i comitati.
Sulla vicenda torna a prendere posizione il Movimento Val Vibrata Monti della Laga (guidato da Domenico Di Matteo e Tito Rubini) che ritengono inaccettabile lo stancheggio che sta facendo l’Anas. “A fronte di un impegno dei sindaci, a partire da quello di Martinsicuro”, sottolinea Di Matteo, ” l’Anas con la chiusura del tratto della 259 sta creando disagi a tutta la Val Vibrata. Ai pendolari, ai cittadini e al mondo produttivo e commerciale dell’intera zona in un momento già di per sé difficile e complicato. E ai problemi per i mezzi di soccorso.
Nei giorni scorsi, in prefettura, sulla vicenda è stato definito una sorta di percorso: chiedere alla Soprintendenza l’autorizzazione ad abbattere i 15 tigli malati, sulla scorta della relazione commissionata dal Comune di Martinsicuro, e poi attendere le decisioni dell’Anas che è competente sul tratto stradale.
“Bisogna fare in fretta”, prosegue Di Matteo, ” i cittadini sono disperati per una chiusura che dura già da due settimane. I dirigenti dell’Anas devono rendersi conto dei disagi e dei danni che questa scelta sta creando all’intero comprensorio, già penalizzato dalla chiusura del ponte di via Ascolana.
Viene da chiedersi come mai le attività di manutenzione dell’alberatura non è stata mai fatta dall’Anas: era forse questo l’obiettivo?
L’appello alle associazioni. Il movimento civico poi lancia un appello alle associazioni di categoria. “Mi auguro che le associazioni di categoria intervengano per sbloccare la situazione e sostenere i propri associati, così come la Confartigianato ha già manifestato la sua intenzione in tal senso”.