Val Vibrata. Nonostante il lockdown e i divieti di spostamento tra regioni, seppur limitrofe, continuavano a fare la spola tra l’Abruzzo e le Marche.
E nello specifico tra la Val Vibrata e il territorio della provincia di Ascoli Piceno. Da alcun controlli effettuati in quel periodo e dalle multe comminate al trasgressori. Dai singoli episodi è partita un’indagine da parte dei carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno che in collaborazione con i colleghi di Teramo, hanno dato esecuzione a 4 ordinanze cautelar nei confronti di altrettanti cittadini albanesi residenti tra Corropoli e Nereto (tra i 29 e i 29 anni, tutti con precedenti) che vestivano i panni dei corrieri della droga tra la Val Vibrata e l’ascolano.
Due albanesi sono finiti ai domiciliari, gli altri due gravati dal divieto di dimora in provincia di Teramo. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del tribunale di Teramo che ha concordato gli esiti dell’inchiesta coordinata dalla procura.
Dopo mesi di indagine, i carabinieri sono riusciti a tracciare centinaia di consegne di cocaina tra i due versanti territoriali per un giro di affari di circa 100mila euro. Nella lista degli albanesi figuravano circa 80 clienti, con assuntori di ogni fascia di età, estrazione sociale residenti nella due province.
Le trattative tra spacciatori e clienti prendevano forma sui social mentre la consegna delle dosi avveniva solitamente nei parcheggi dei centri commerciali e dei ristoranti e comunque in luoghi frequentati.