Silvi, nuovo asfalto sulla SS 16 ma Scordella chiede i danni ad Autostrade SpA

Silvi. Presto sarà rinnovato il manto stradale e la segnaletica orizzontale sull’intero tratto lungo sette chilometri della SS 16 che interessa il territorio comunale dal confine con Pineto fino al ponte sul Piomba. I lavori saranno a totale carico della società Autostrade e avranno inizio non appena sarà ripristinato il regolare traffico sull’A14 interessato dai lavori sul ponte Cerrano.

 

“Con Autostrade – ha detto il sindaco Andrea Scordella – ho avuto diversi incontri fin dai primi giorni dell’interdizione del transito sull’A14 dei mezzi pesanti da Pineto a Pescara Nord, per far presente i danni che quella interdizione stava provocando alla strada statale che attraversa tutta Silvi. Danni visibili che hanno interessato non solo il manto stradale, ma anche altre strutture e servizi comunali. In diversi punti – ha aggiunto il sindaco Scordella – a causa del passaggio giornaliero di innumerevoli pesanti tir si sono verificate profonde buche e persino rotture di condotte idriche e fognanti che abbiamo cercato di riparare con interventi urgenti con i nostri mezzi e con quelli delle aziende che gestiscono le reti. I nostri tecnici hanno quantificato in almeno un milione di euro i danni per i quali possiamo far valere tutti i nostri diritti.

Con la direzione del 7° Tronco Autostradale – ha fatto sapere Andrea Scordella – continueremo a batterci per ottenere pieno ristoro dei danni subiti. I lavori di rifacimento del manto stradale e della segnaletica orizzontale – ha assicurato il sindaco Scordella – dureranno dieci notti e saranno fatti dalle 22 alle 06, per limitare al massimo i disagi ai cittadini. Il traffico durante le ore di lavoro sarà a senso unico alternato”.

“Spero che il solo rifacimento dell’asfalto non sia il ‘contentino’ per i danni economici, ambientali, psicofisici e non solo stradali di questa triste storia in cui ci siamo trovati protagonisti”, ha commentato a caldo il consigliere di minoranza Vito Partipilo. “Personalmente avrei chiesto al Ministero un indennizzo (cosa che lo stesso Ministro si era reso disponibile a riconoscere) piuttosto che chiedere ad un privato senza riconoscenza istituzionale e che ha già dimostrato di non fregarsene piú di tanto dello Stato e di Silvi (visto che per 40 giorni ci ha tenuto ostaggio) e che solo grazie alla progettazione e alle responsabilita’ amministrative del Ministero si e’ sbloccata”.

“Ministero che ad oggi ha prontamente intercesso con il concessionario per la riqualificazione dell’asfalto (lavori gia finanziati e partiti prima a Roseto) e un primo riconoscimento di indennizzo dei danni e che avrebbe fatto la stessa cosa anche per il resto, sicuramente con un peso specifico differente rispetto al nostro Comune! La vita e le scelte politiche finiscono nel bene e nel male per ripercuotersi sulla citta’ e sui cittadini”, conclude Partipilo. “Sarei felice di poter “domani” dire ‘mi sono sbagliato'”.

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