Sant’Omero. Da una parte vengono riconosciuti debiti fuori bilancio per 53mila euro, legati al mancato pagamento di utenze da parte del Comune nel periodo dal 2010 al 2014.
Dall’altra, all’orizzonte si materializza una ulteriore richiesta di circa 5mila euro, per la fornitura di fornitura di beni, sempre nello stesso periodo, che sarebbero stati acquistati senza specifiche determine dirigenziali.
E’ indubbio ricordare, e gli esempi degli ultimi giorni sono emblematici, di come alcune situazioni finanziarie del passato continuano a pesare sulle casse comunali.
In sede di assestamento di bilancio, nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha riconosciuti debiti per 53mila euro, che poi riguardavano il mancato pagamento di utenze (illuminazione pubblica e altri servizi), per i quali all’inizio del decennio non erano stati perfezionati i pagamenti. La vicenda, come evidenziato, ha seguito il suo corso e l’Ente ha dovuto riconoscere i debiti e onorarli.
Nel frattempo, però, nei giorni scorsi, in Comune è arrivata anche la messa in mora da parte di un commerciante di materiali edili ed elettrici che pretende 5mila euro per il pagamento di vecchie forniture, sempre per il periodo compreso tra il 2010 e il 2014, per 5mila euro. E qui potrebbe anche materializzarsi un ulteriore debito fuori bilancio. E su questo aspetto bisognerà fare chiarezza sulla vicenda, visto che il Comune non sembrano essere presenti determine di acquisto.