Sant’Omero, reparto di medicina in emergenza: la segnalazione

Val Vibrata. Ancora emergenza personale all’ospedale di Sant’Omero. Torna a sollevare il caso dell’emergenza nel presidio ospedaliero Paolo Tribuiani, coordinatore del Pd della Val Vibrata. Formazione politica che già nel recente passato aveva evidenziato la situazione del pronto soccorso.

Ora la questione sembra riproporsi e riguarda il reparto medicina.

 

Nel reparto medicina, unico non covid al par di quello di Teramo”, si legge in una nota, “conta 45 posti letto e dove sono rimasti a dirigere il reparto solo 3 medici e il primario anche se sull’organico risultano esserne 6, ma tra malattie e altro sono ridotti allo stremo.

Nonostante tutto ciò, il grido di allarme non viene ascoltato e ci si ritrova un reparto fondamentale e strategico per l’intero territorio, in forte affanno e senza nessun aiuto.

Questo è il risultato della non tutela, della non attenzione che i nostri rappresentanti vibratiani nel Governo Regionale guidato dal Presidente Marsilio hanno nei confronti della nostra comunità, dei nostri cittadini, del nostro territorio.

”Quello che non riusciamo a capire dell’azione politica dell’Assessore alla sanità Verì e del Presidente Marsilio è se si tratta di indifferenza nei confronti della tutela dei servizi presenti nella nostra vallata, se è inerzia per mancanza di volontà e competenza o se invece si tratta di mancanza di peso politico”, prosegue la nota.

Una cosa è certa: grazie a loro il nostro caro ospedale, unico dell’intera provincia teramana a rimanere “pulito”, vive quotidianamente una mancanza di rispetto nonostante sia stato, in maniera evidente, il fulcro delle attività chirurgiche e di prime cure di tutto il territorio teramano. Basterebbe davvero poco, dirottare forze lavoro, medici ed infermieri, per poter garantire a tutti i cittadini un decoroso e dignitoso percorso di cure. Infine ci giungono segnalazioni, da parte di utenti che raccontano la disparità di trattamento per quanto concerne il trasporto, tramite ambulanza, dei pazienti dimessi sia in ADI che in strutture residenziali, riferendo che mentre a Teramo e Atri i trasporti sono gratuiti a Giulianova e Sant’Omero il trasporto risulta essere a pagamento. Chiediamo dunque che questa prassi venga accertata e che semmai fosse veritiera venga resa uniforme su tutta la provincia di Teramo.

Il nostro pensiero ed il nostro grazie vanno a tutti i sanitari dell’ospedale di Sant’Omero che dimostrano, ogni giorno, attaccamento alla maglia, al lavoro ed al territorio”.

 

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