Sant’Egidio alla Vibrata. Un contenzioso che era già chiuso e archiviato, ma che al contrario ancora è intinere perché da parte del Comune ancora non vengono liquidate tutte le somme relative al risarcimento del danno fissate dal giudice.
E dunque all’orizzonte si profila un ulteriore contenzioso con un possibile aggravio di spesa per le casse comunali. La vicenda è nota e risale al 2016 quando una vigilessa in servizio al Comune di Sant’Egidio alla Vibrata era stata sospesa dal servizio, con privazione dello stipendio, per non aver ottemperato ad una direttiva dell’allora sindaco Rando Angelini. Nello specifico si trattavano di mansioni da comandante o responsabile del servizio, ma che non erano mai state formalmente assegnate all’agente di pubblica sicurezza. Il giudice del lavoro, però, nel dicembre dello scorso anno, ha accolto il ricorso della vigilessa, con condanna del Comune a risarcire la dipendente.
A distanza di 8 mesi dalla sentenza, e dopo il debito fuori bilancio riconosciuto dal consiglio comunale, però la somma non è stata ancora liquidata per la mancata copertura finanziaria. O comunque questa è stata la risposta data dall’ufficio deputato a perfezionare l’operazione. La vigilessa, stante la situazione, ha dato mandato al legale di fiducia (avvocato Matteo Sabbatini) di procedere contro il Comune con l’intimazione a versare gli oltre 6mila euro oltre al possibile aggravio di spesa per l’avvio della procedura.
Oltre ai 20mila euro che sono stati già liquidati per la vicenda principale.