Roseto, Terna e la tassa per l’occupazione del suolo pubblico mai rivendicata dal Comune

Terna e la Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico.

Il Comune di Roseto avrebbe potuto incassare una bella somma, anche più di un milione, ma negli anni non è stato mai attivato un accertamento per l’occupazione degli spazi pubblici da parte del colosso per la presenza di enormi tralicci dell’alta tensione e della struttura di distribuzione che si trova sul lato mare della statale Adriatica, a poche centinaia di metri di distanza del quartiere Borsacchio.

Terna garantisce il dispacciamento e la conservazione dei tralicci, con distribuzione poi all’altro grande colosso di energia elettrica, l’Enel. L’intero complesso sorge quindi su delle aree pubbliche che essendo quindi occupate da un privato devono essere soggette all’applicazione della Tosap.

Ma negli anni tutto questo non è mai avvenuto, nonostante qualche tempo fa ci sia stato chi abbia chiesto all’ufficio competente del Comune di avviare una verifica con accertamento, anche sulla base di situazioni simili, se non addirittura identiche, che hanno interessato altri Comuni abruzzesi.

Come ad esempio Pescara che da Terna ha incassato circa 4milioni di euro. Roseto avrebbe potuto beneficiare di un tesoretto di almeno un milione di euro soldi da destinare alla manutenzione del territorio, ad interventi nell’ambito dei lavori pubblici.

E non si capisce perché l’Ente non abbia mai avviato una procedura nei confronti di Terna vista la presenza di un complesso assai evidente nella zona nord della città con attraversamento di gran parte della zona collinare. E’ probabile però che chi governerà la città per i prossimi 5 anni non si lascerà sfuggire questa occasione.

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