Roseto. “L’Amministrazione sta seguendo con grande attenzione, sin dal suo insediamento, l’evolversi dei cantieri lungo via Mazzini.
Lo hanno dichiarato il Sindaco Mario Nugnes e il Vice-Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Angelo Marcone, spiegando che “Già dallo scorso mese di dicembre vi sono stati alcuni sopralluoghi da parte della Polizia Municipale e degli uffici tecnici allo scopo di valutare lo stato della sede stradale e dei marciapiedi. Da qui sono partite delle diffide alle due ditte che sono al lavoro in quell’area nelle quali veniva prescritto il ripristino temporaneo, tramite messa in sicurezza, di alcuni tratti della sede stradale danneggiata dal ripetuto passaggio dei mezzi pesanti”.
“A metà febbraio abbiamo svolto, assieme ai tecnici del Comune, un apposito sopralluogo lungo via Mazzini per constatare, di persona, i punti più critici sui quali far intervenire le ditte che nella scorsa settimana, come da prescrizione dei nostri uffici tecnici, hanno realizzato questi interventi di messa in sicurezza nei punti maggiormente compromessi. Ovviamente, come già specificato, si tratta di provvedimenti temporanei che richiederemo alle ditte di mettere in campo ogni qual volta che ve ne sarà la necessità, e solo al termine dei lavori saranno eseguiti tutti gli interventi previsti per il ripristino stradale definitivo lungo via Mazzini e nelle aree limitrofe” spiegano gli amministratori rosetani. “Comprendiamo il disagio dei residenti e di tutti i rosetani che transitano lungo questa arteria cittadina per questi lavori, che sono stati previsti e autorizzati dalla precedente Amministrazione, e vogliamo rassicurare tutti sul fatto che la situazione è sotto controllo e stiamo lavorando sia per garantire i diritti dei rosetani che quelli delle ditte che devono portare a compimento dei lavori per i quali sono state regolarmente autorizzate”.
“Al termine dei lavori vigileremo, grazie alla supervisione degli uffici tecnici del Comune, affinché le strade interessate dai lavori vengano ripristinate a regola d’arte” concludono Nugnes e Marcone.
foto d’archivio
