Roseto, la minaccia del Comune: lavori al ponte in legno sul Tordino, altrimenti si chiude

Il Comune di Roseto pronto a chiudere il ponte ciclopedonale sul fiume Tordino.

L’amministrazione rosetana torna a minacciare un’azione forte per sensibilizzare la Regione che ancora non ha fatto sapere nulla circa possibili interventi di recupero di una delle più importanti strutture presenti sul territorio e che rientrano all’interno del progetto di realizzazione del Corridoio Adriatico.

Il ponte ciclopedonale, infatti, continua a subire gli effetti dell’usura del tempo. E nonostante le sollecitazioni da parte dei Comuni di Giulianova e Roseto, la Regione ad oggi non ha ancora dato una risposta certa sui tempi di azione per sostituire le assi danneggiate anche per via dell’azione dei parassiti del legno. A settembre l’amministrazione comunale di Roseto aveva inviato una lettera alla Regione per richiedere un sopralluogo e un intervento diretto finanziando le opere di manutenzione straordinaria.

Sollecito inviato poco più di un mese fa anche dal Comune di Giulianova tenuto conto che il lato giuliese della rampa di accesso nord manca di pezzi di assi, letteralmente rosicchiati dai tarli e con la vegetazione che ha iniziato ad impossessarsi della struttura.

Da parte della Regione c’era stata una promessa di intervento dopo un incontro che il vice sindaco di Roseto Simone Tacchetti aveva avuto con l’assessore regionale Donato Di Matteo. Era stata portata all’attenzione di Di Matteo la situazione in cui versa il ponte in legno che a circa 13 anni dall’inaugurazione non è mai stato sottoposto a lavori di manutenzione ordinaria.

In tutto questo tempo, una sola volta i Comuni di Giulianova e Roseto si sono fatti carico di interventi di riverniciatura delle assi. Ma il legno avrebbe dovuto essere trattato con antiparassitari, per impedire l’azione dei tarli. Nulla di tutto questo.

Proprio il Comune di Roseto è pronto quindi a prendere una decisione forte, per sollecitare chi di dovere e per garantire la sicurezza di quanti ogni giorno transitano sul ponte in legno. In questo stato la struttura sarebbe un pessimo biglietto da visita in vista della prossima stagione turistica.

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