Alla provincia di Teramo sono state assegnate nuove postazioni di emergenza territoriale medicalizzate del 118, in sostituzione di quelle base gestite da volontari del soccorso. Una di queste è la sede di Roseto, che avrebbe sostituito, una volta attivata, la postazione base gestita in convenzione dalla Croce Rossa italiana (comitato di Roseto-Silvi).
A farlo sapere l’azienda sanitaria di Teramo che specifica come “nell’ottobre 2020, in piena fase pandemica, è stata aperta la postazione medicalizzata del 118 a Roseto in locali concessi dal Comune e ristrutturati dalla Asl con una spesa di circa 100mila euro, nella cosiddetta “Casa Rosa”. Contestualmente la Asl ha assunto personale sanitario per tenere aperta H24 la sede. In via straordinaria non è stata soppressa la sede base, per far fronte ad esigenze legate alla fase acuta della pandemia. Ridotta l’emergenza Covid, ma in vista della stagione turistica, sempre in via straordinaria, la Asl ha deciso di prolungare la convenzione per il periodo estivo. Ora si è data definitiva attivazione dal decreto della Regione, con soppressione della convenzione. Intanto è stata attivata la postazione base di Castelnuovo Vomano (H12), per meglio presidiare la Statale 150”.
Per la Asl, dunque, “Non c’è stata alcuna riduzione del livello di assistenza sanitaria emergenziale a Roseto, ma piuttosto un suo potenziamento perché la sede, che prima era attiva 12 ore al giorno, ora lo è H24 e con la presenza di un medico e un infermiere laddove c’erano prima solo volontari del soccorso. La Asl ritiene centrale la domanda di salute dei cittadini di Roseto, tanto che è impegnata nel reperimento delle risorse necessarie per istituire proprio a Roseto una “Casa della salute” che rappresenta un potenziamento del concetto di sede distrettuale”.