Partiti finalmente i lavori da un milione di euro contro il dissesto idrogeologico nella zona di Roseto Capoluogo.
La svolta è arrivata grazie alla “variante di perizia al progetto di mitigazione del rischio idraulico a Roseto Nord” approvata con la Delibera di Giunta Comunale numero 337, del 20 ottobre scorso. Il primo intervento concreto della variante, e del conseguente avvio dei lavori di mitigazione, è rappresentato dalla pulizia e dalla sagomatura del fosso “Castelli”: un’operazione attesa da decenni e che ridurrà sensibilmente il rischio di esondazione del fosso stesso. Ad essa faranno seguito, poi, tutti i lavori connessi alla regimentazione delle acque.
La Delibera, promossa dal Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Angelo Marcone, chiarisce come la perizia di variante non comporterà alcuna maggiore spesa rispetto all’importo contrattuale e rispetto all’importo originariamente finanziato, pari ad un milione di euro. Al tempo stesso, però, è servita a sbloccare l’intervento, e permetterà ai lavori di procedere in maniera spedita e senza intoppi e a sanare eventuali problemi sopraggiunti in corso d’opera. Inoltre, ha permesso di inserire e avviare, a costo zero, nuovi interventi come, appunto, quello del fosso “Castelli”, già in corso d’opera.
“Grazie alla perizia di variante, varata per volontà di tutta l’amministrazione, siamo riusciti a sbloccare dei lavori fondamentali per il nostro territorio, che prevedono un cospicuo investimento. Abbiamo iniziato con la pulizia del fosso “Castelli” – affermano il Sindaco Mario Nugnes e il Vicesindaco Angelo Marcone – un lavoro che interessa il miglioramento del deflusso delle acque in una zona molto popolosa, quella di Roseto Nord, e che punta a diminuire i rischi in vista della stagione delle piogge. L’intervento di mitigazione, infatti, renderà più efficace il processo di canalizzazione e il deflusso delle acque in tutta la zona circostante. Questo tipo di lavoro deve diventare la normalità per il nostro territorio e, come riscontrato in tempi brevi, è stato subito apprezzato da cittadini e operatori che hanno manifestato il loro stupore dopo anni di abbandono. Qualcuno ci ha anche scritto complimentandosi e dicendo che la pulizia del fosso era attesa da chi vive in zona da quasi 35 anni”.