Roseto, affitti a canone calmierato: il Comune firma i patti territoriali

Roseto. Il Covid ha fortemente inasprita l’emergenza abitativa di Roseto già provata dal mercato turistico che di fatto ingessa la possibilità di accedere a locazioni di immobili specie nelle zone centrali della città.

A rilevare il problema è l’assessore al Sociale Donatella Di Cesare che, insieme al sindaco Sabatino Di Girolamo, hanno annunciato con sod-disfazione la firma dei Patti territoriali. “E’ la prima volta che a Roseto un’amministrazione si attiva per la sottoscrizione di uno strumento di natura etica e sociale finalizzato ad agevolare l’accesso agli immobili a un prezzo calmierato per le famiglie meno abbienti. Peraltro con la sottoscrizione di questi patti territoriali – spiega Di Cesare – andremo anche a incoraggiare la disponibilità sul mercato di nuovi appartamenti visto che i proprietari che hanno sottoscritto l’intesa si vedranno ri-conosciute importanti agevolazioni Irpef”.

I patti, previsti da una legge sulle locazioni a canone concordato (491/98), sono stati sottoscritti dal Comune, unitamente alle associa-zioni di categoria degli inquilini e dei sindacati quali Confedilizia, Asppi, Confappi, Uppi, Uniat, Sunia, Sicet.

Si tratta fondamentalmente di accordi tesi a definire le caratteristiche degli immobili da dare in locazione e i prezzi massimi e minimi al metro quadrato rispetto alla zona in cui è ubicato l’alloggio. In questo modo andiamo ad abbattere i prezzi di circa il 20-25% rispetto ai valori di mercato in modo da permettere anche alle famiglie meno abbienti di accedere al mercato locatizio. Contestualmente la legge prevede un abbattimento del 50% dell’aliquota Irpef che poi consentirà dunque ai proprietari di abbattere gli affitti. “E’ la prima volta che adottiamo questo strumento – dichiara l’assessore Di Cesare – nonostante la legge sia in vigore dal 98. L’esigenza è nata proprio dalla grande emergenza abitativa che l’assessore ha colto nelle famiglie impossibilitate a trovare alloggi a prezzi calmierati rispetto alle attuali condizioni economiche delle famiglie in difficoltà acuite dall’emergenza Covid. Sulla scorta di questo provvedimento – conclude Di Cesare – ho in animo di andare avanti su questa strada proponendo una riduzione delle imposte comunali sull’Imu per i proprietari”

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