Roseto, a gennaio partono i lavori per altre 30 telecamere negli accessi della Città

Roseto. Il vice sindaco e assessore ai lavori Pubblici di Roseto Simone Tacchetti comunica che la Giunta ha approvato il progetto esecutivo di ulteriori telecamere di videosorveglianza sul territorio comunale per un totale di 30 occhi elettronici che si andranno ad aggiungere ai 32 già installati nelle aree del centro.

“In sostanza- spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Tacchetti- andremo a copri-re tutti gli ingressi della città di Roseto, ma anche una serie di punti che le Forze dell’Ordine ritengono sensibili che nel corso dei comitati per la Sicurezza Pubblica sono ritenuti sensibili”.

In particolare le nuove telecamere, finanziate con 40 mila euro di fondi attinti dal bilancio 2020 del Comune, saranno collocate nell’area della rotonda del casello autostradale di Casal Thaulero, nell’area all’incrocio del semaforo di Santa Petronilla, a ridosso della rotonda del lungomare nord, a est della pineta Savini, nella rotonda nord della ss16, alla scuola di Piane Tordino e le altre sulla piazza di Cologna spiaggia, alla rotonda della Ss16 sempre a Cologna spiaggia, in via Illuminati, alla scuola di Cologna spiaggia e infine sul ponte ciclabile sul Tordino.

“Non sfugge – aggiunge – dunque l’attenzione di questa amministrazione per la messa in sicurezza della città che potrà essere monitorata con una rete estesa di telecamere che in futuro sarà ulteriormente implementata. Come Comune infatti, oltre ai nostri sforzi di bilancio, abbiamo partecipato anche a un bando per l’ammissione a un finanziamento mini-steriale che dovrebbe concederci, tramite la prefettura, una somma di ulteriori 130 mila euro per coprire tutta Roseto con una rete di monitoraggio che in totale conterà almeno 170 telecamere. Intanto dopo le feste di Capodanno partiremo con i lavori di questi nuovi impianti agli accessi della città che hanno l’intento di fungere da deterrente ai fenomeni di vandalismo e di criminalità che hanno accesso proprio attraverso gli ingressi di Roseto”.

“Si tratta di uno sforzo – conclude Tacchetti – che l’amministrazione aveva in animo sia perché la sicurezza era un punto programmatico dell’attuale esecutivo, sia perchè la nota carenza di forze dell’ordine sul territorio e i numeri crescenti nei fenomeni di spaccio e piccoli furti ci suggeriscono che le telecamere sono l’unica direzione da percorre per supportare le forze dell’ordine che comunque ringraziamo per il lavoro che svolgono”.

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