La denuncia-social arriva dall’ex sindaco e consigliere comunale di Roseto degli Abruzzi, Sabatino Di Girolamo.
“La situazione che è stata innescata dal nuovo semaforo di Santa Petronilla è veramente inaccettabile. Un cittadino che accompagna la moglie a lavoro dalla Salpa/Rolli mi mostra i plichi di notifica di ben 24 multe. Non per il transito col segnale rosso (che sarebbe gravissimo, anzi criminale) ma solo per essersi fermato sulla linea bianca di arresto o per averla leggermente superata“.
E ancora: “Non si può ignorare che, in concreto, l’automobilista ha sì formalmente violato un articolo del codice della strada, ma non ha posto in pericolo nessuno, specie considerando il particolare stato dei luoghi e della segnaletica in quell’incrocio. Opporre dinanzi al giudice di pace 24 multe (come avrebbe consigliato anche un amministratore) costerebbe a questo cittadino oltre 1.000,00 euro di bolli, più la perdita di ben 48 punti complessivi… cioè la perdita della patente”.
Per il consigliere, “L’amministrazione comunale ha il dovere di rimediare a questi “eccessi” immediatamente”.
Anche per il consigliere Teresa Ginoble, “Il semaforo intelligente non si è rivelato tale riservando amare sorprese per tanti, cittadini rosetani e non, colpiti da multe il più delle volte salate. Ho deciso di presentare una mozione per chiedere l’installazione di un contasecondi presso questo impianto semaforico viste le numerosissime sollecitazioni ricevute a riguardo”, è quanto annuncia.
“Fermo restando il desiderio di trovare una soluzione definitiva che ponga fine al problema, la mia richiesta punta a introdurre un dispositivo che sicuramente riuscirebbe a migliorare l’attraversamento del crocevia in termini di sicurezza e tutela degli utenti della strada. Anche il deposito di questa mozione, al pari di quella avente ad oggetto il Distretto Sanitario di Base, è frutto della volontà di porre in essere un’opposizione costruttiva orientata a proporre interventi che possano porre fine a criticità e problematiche del nostro territorio. Ora la palla passa nelle mani dell’amministrazione Nugnes, la quale spero accolga la mia proposta e ne riesca a cogliere la bontà senza ricorrere a scuse e argomentazioni infondate per rigettarla al solo fine di preservare la capacità di questo semaforo di fare cassa in modo spietato”, conclude Ginoble.