Quarantena non coperta dall’Inps: sindacalista della Fiom a “L’aria che tira”

Domani, 27 agosto, alle ore 12, su La7, nel corso della trasmissione L’Aria che tira, l’RSU della FIOM Cgil di Teramo, Mauro Ceci, parlerà del gravoso problema della quarantena non più coperta dall’INPS.

 

Infatti, di punto in bianco e in pieno agosto, è saltata la copertura previdenziale per la quarantena da Covid-19. D’ora in poi con effetto retroattivo per tutto il 2021, lavoratrici e lavoratori del settore privato che dovessero entrare in quarantena o in permanenza domiciliare fiduciaria, non sarebbero più coperti da malattia, come è stato invece per il 2020. La novità, di certo non di poco conto, è stata annunciata dall’Inps con un messaggio lo scorso 6 agosto: “Il legislatore – ha scritto l’Istituto di previdenza – attualmente non ha previsto, per l’anno 2021, appositi stanziamenti volti alla tutela della quarantena… e, pertanto, salvo eventuali interventi normativi, l’Istituto non potrà procedere a riconoscere la tutela previdenziale per gli eventi riferiti all’anno in corso”.

 

Il rischio concreto è che persone già fortemente provate da un periodo estremamente difficile, caratterizzato da tante ore di cassa integrazione e da importanti tagli di salario, si vedano costrette ad utilizzare permessi e ferie per coprire il periodo di quarantena, sempre che di permessi e ferie ne abbiano ancora, perché altrimenti si aprono scenari ancora più incerti sulla natura dei periodi di assenza forzata. L’ennesimo costo di una pandemia che da marzo 2020 è addossato sulle spalle di lavoratrici e lavoratori.

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