Popolare di Bari, stop alla domande per i prestiti garantiti fino a 25mila euro

La Banca Popolare di Bari non può “accogliere ulteriori domande” sui prestiti garantiti dallo Stato fino a 25mila euro previsti dal decreto di inizio aprile, perché “le richieste hanno superato il plafond messo a disposizione dalla Banca”.

 

E’ quanto si legge su un avviso che appare nel sito dell’istituto di credito nella sezione dedicata alle richieste. “In attesa di valutare una possibile riapertura dei termini – rileva l’avviso – per qualsiasi esigenza potete contattare la Vs. filiale di riferimento o il numero verde 800 005 444.

 

Le istanze pervenute sono già in corso di disamina, al fine di assicurare un riscontro nel minor tempo possibile”.

 

“Questo vuol dire che, a pochissimi giorni dall’avvio, uno degli strumenti più importanti, se non il più importante previsto a sostegno delle piccole e micro imprese, è già in salita. Perché stiamo parlando di uno degli istituti più grandi insediati in Abruzzo, con una presenza assai rilevante di sportelli, soprattutto nelle province di Pescara e Teramo”.

Lo afferma il presidente della CNA Abruzzo, Savino Saraceni, che prende atto della comunicazione della banca, dicendosi “fortemente preoccupato della situazione: tale decisione, maturata a pochi giorni dall’avvio delle richieste, rischia di prospettare uno scenario, ove confermato dalle scelte degli altri istituti, in cui le aziende non troveranno la liquidità necessaria a far ripartire il sistema”. “Mi auguro – conclude Saraceni – che il problema venga posto anche dal presidente della Regione, Marsilio, all’associazione che rappresenta le banche, l’Abi, affinché la Popolare riveda la sua posizione e si scongiurino scelte analoghe da parte degli altri istituti. Altrimenti la possibilità di ripresa diventa assai incerta e problematica”.

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