Pietracamela, impianti chiusi: “danni al turismo. La cabinovia della Madonnina deve riaprire”

Pietracamela. A seguito del rinvio al 13 settembre dell’udienza di merito del Consiglio di Stato, il comune e gli operatori turistici di Pietracamela, le Asbuc di Pietracamela e Intermesoli ribadiscono la necessità di trovare una soluzione e chiedono a gran voce al liquidatore, Gabriele Di Natale, e ai soci di maggioranza della Gran Sasso Teramano l’immediata riapertura della seggio cabinovia telemix della Madonnina, annunciando di essere pronti a sostenere ogni iniziativa.

“A stagione estiva già ampiamente iniziata non è più tollerabile, alla luce del rinvio deciso dal consiglio di stato, che l’impianto, di fondamentale importanza per la dinamica turistica dell’intera montagna teramana, debba restare chiuso con danni incalcolabili sulla operatività delle imprese ricettive, della ristorazione, dei servizi, e non da ultimo, arrecando un grave ed irreparabile danno di immagine ad una delle più conosciute stazioni turistiche montane del centro Italia”.

E ancora: “Il liquidatore e i soci maggioritari della Gran Sasso Teramano, Provincia di Teramo e  Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia e l’attuale gestore, devono mettere in campo azioni immediate e risolutive affichè l’impianto possa essere riaperto con immediatezza”.

 

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