Teramo. Questa mattina, in Prefettura, si è svolto il tavolo istituzionale convocato dal Prefetto Massimo Zanni, anche a seguito delle iniziative dei sindaci e dei sindacati di categoria, per trovare una soluzione alla delicata questione della Asp 1.
Tavolo che ha messo insieme tutte le parti e al termine del quale il Sindaco Gianguido D’Alberto ha chiesto alla Regione di “redigere e inviare a tutti gli attori un atto che metta insieme, nero su bianco e in modo organico, tutte le misure e le risorse effettivamente messe in campo, in modo chiaro e trasparente”, sia dall’ente che dalla stessa Azienda per i servizi alla persona, per dare risposta ai problemi cronici della Asp.
Questo anche al fine di consentire alle cooperative che forniscono i servizi di gestire al meglio la situazione corrente, dare certezza ai lavoratori rispetto al pagamento degli stipendi e continuità ai servizi essenziali per gli ospiti delle strutture in capo all’azienda.
“Il tavolo convocato dal Prefetto, che ringrazio per la sensibilità dimostrata andando oltre quelle che sono le sue responsabilità e competenze e per essersi fatto carico del dialogo istituzionale, ha avuto il merito di aver messo insieme tutte le parti coinvolte – commenta il primo cittadino – e di aver raccolto le istanze dei sindaci, dei lavoratori e dei sindacati. Grazie a questo tavolo sono state chiarite tutta una serie di posizioni ed è stata fotografata la situazione che vive attualmente la Asp 1. Adesso però, chiediamo che il tavolo non si concluda solo con gli impegni assunti questa mattina, tra i quali quello della Regione di valutare, al termine dell’attività di revisione degli standard organizzativi e dell’assetto di personale affidata all’Agenzia sanitaria regionale, l’adeguamento delle tariffe, ma con un piano complessivo che abbia scadenza e tempi certi”.
Nello specifico, il primo cittadino ha chiesto alla Regione che venga condiviso con il tavolo istituzionale un piano complessivo in cui vengano indicate tutte le azioni messe in campo fino ad oggi dall’ente, in tutte le sue articolazioni, così come le risorse stanziate per la Asp 1. “E’ necessario che venga fatta definitivamente chiarezza su tutti gli aspetti sui quali ci siamo confrontati – conclude il Sindaco – rispetto ai quali non possiamo che condividere le preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori rispetto a una situazione che si trascina da anni, con un’instabilità legata a una situazione debitoria che è stata riconosciuta da tutti, così come rispetto alla situazione corrente. Non è più il tempo dell’assunzione generica di impegni, ma quello dell’azione concreta attraverso un piano di sostegno e di rientro che garantisca un futuro ad un ente che eroga servizi fondamentali sotto il profilo sociale e sanitario per il nostro territorio”.