Teramo. E’ stato firmato stamattina il protocollo d’intesa fra la Asl e la sezione teramana dell’Ail.
L’obiettivo dell’accordo è migliorare i “servizi di diagnosi e cure delle patologie onco-ematologiche attraverso il potenziamento dei servizi erogati dal reparto di Ematologia dell’ospedale Mazzini di Teramo”, si legge nel testo del documento.
Presenti alla cerimonia, oltre al direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, il presidente della Ail Giuseppe Paterna, quello onorario Claudio Boffa, la segretaria dell’associazione Maria Di Filippo e lo storico ematolologo del Mazzini, Manlio Ricciotti.
“La collaborazione con l’Ail rappresenta una importante occasione per migliorare la qualità dell’assistenza e della vita dei pazienti. Con questa convenzione potremo condividere alcuni progetti per potenziare la nostra Ematologia: penso, fra l’altro, a borse o assegni di ricerca per neolaureati o al miglioramento di alcuni servizi sanitari. Già si sta pensando, ad esempio, ad attivare dopo l’estate un desk di accoglienza, organizzato e gestito da volontari dell’Ail”, ha annunciato il direttore generale Di Giosia.
Il protocollo d’intesa sancisce una collaborazione già avviata da tempo. E’ stato infatti attivato un progetto, “Haematologia Teramum” per cui sono stati forniti al reparto, attivo all’interno della Uoc di Medicina del Mazzini, quattro televisori e un totem elimina-code con monitor. Ci sarà poi un ultimo step del progetto che prevede la sperimentazione di una piattaforma di telemedicina per dieci pazienti oncoematologici.
“L’obiettivo è mettere al centro i pazienti e le loro famiglie. I tanti nostri volontari sono impegnati in raccolte fondi, grazie a una serie di iniziative, per aiutare loro e le istituzioni a migliorare i servizi”, ha dichiarato il presidente onorario Boffa che ha ringraziato anche il tesoriere Giuseppe Rapone per il suo impegno.
“I malati del nostro territorio possono contare concretamente sull’aiuto dei nostri 50 volontari”, ha aggiunto il presidente Paterna, “ad esempio noi accompagniamo i pazienti che ne hanno bisogno, gratuitamente, a fare le visite mediche”.
Il dottor Ricciotti ha sottolineato la carenza a livello nazionale di ematologi e ha rivolto un invito a potenziare la formazione del personale. Il direttore generale ha annunciato l’arrivo, a breve, di due nuovi ematologi e il potenziamento delle diagnostiche di laboratorio. In particolare è stata potenziata la citoflorimetria con l’acquisto di un nuovo macchinario.