Ospedale Atri, donazione al Centro regionale Fibrosi Cistica: aiuto per i piccoli pazienti

Il Centro Regionale Fibrosi Cistica dell’Ospedale San Liberatore di Atri ha ricevuto questa mattina un contributo di 5.500 euro frutto di una raccolta fondi portata avanti dal team di lavoro Palima, coordinato da Annarita e Simona Denti su iniziativa di Alessandra Pizzuti, che sta vivendo in prima persona la Fibrosi Cistica, con il patrocinio del Comune di Atri.

A ricevere l’assegno, stamattina nella sala consigliare del Comune di Atri, il Presidente della Lega Italiana Fibrosi Cistica Regione Abruzzo Onlus Celestino Ricco alla presenza, tra gli altri, del Sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti e dell’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Atri, Alessandra Giuliani. Tali risorse saranno destinate a offrire servizi a domicilio ai bimbi con Fibrosi Cistica, come la presenza di psicologi, fisioterapisti e infermieri. La raccolta fondi proseguirà nel tempo, è già partita una nuova iniziativa in vista del Natale.

“I fondi – spiegano il Sindaco Ferretti e l’Assessora Giuliani – sono stati raccolti con delle iniziative portate avanti nel corso di questo anno con la vendita di prodotti per la cura della persona, di biglietti di una lotteria, di bomboniere o tramite l’acquisto diretto di vari prodotti di una azienda che si occupa di benessere. Come Comune abbiamo accolto e sostenuto da subito questa lodevole iniziativa. Ringraziamo Annarita e Simona Denti per l’impegno, Alessandra Pizzuti per aver promosso questo importante gesto di solidarietà. Il Centro Regionale Fibrosi Cistica, con sede nel nostro nosocomio, è un servizio preziosissimo del quale siamo orgogliosi. Sono tante le donazioni che riceve, segno del valore che associazioni e privati riconoscono a questa preziosa realtà”.

“Ringrazio sentitamente quanti hanno promosso questa raccolta fondi – dichiara Ricco – e quanti hanno contribuito acquistando prodotti o partecipando alla lotteria. La generosità delle persone ancora una volta è stata importante. Con questi fondi, come richiesto dai promotori della raccolta, aiuteremo i piccoli pazienti in casa con servizi a domicilio utili e preziosi, come la fisioterapia, consulenze psicologiche e infermieristiche”.

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