Atri. Il ripristino dei servizi di Pediatria e Urologia e il potenziamento del personale medico nei reparti di Anestesia, Rianimazione e Medicina. La riapertura immediata dei reparti di Pediatria, Cardiologia e Lungodegenza, nonché lo sdoppiamento delle Chirurgie ancora accorpate a causa dell’emergenza sanitaria conseguente al Covid-19 e, qualora le norme ancora in itinere lo dovessero consentire per gli ospedali di base, l’ingresso del PO atriano nel Piano Pandemico Nazionale, oltre alla dotazione di una risonanza magnetica e la rivalutazione della riapertura del punto nascita.
È quanto ha chiesto agli organi deputati il consiglio comunale di Atri ieri (1° giugno 2021) nel corso del consiglio comunale straordinario convocato per scongiurare la riduzione di alcuni servizi del Presidio Ospedaliero San Liberatore di Atri. Le due proposte all’ordine del giorno, una del Pd e una della maggioranza, entrambe a tutela del San Liberatore, sono state votate da tutti i proponenti a esclusione del M5S e dei consiglieri di minoranza Giammarco Marcone e Paolo Basilico i quali hanno annunciato la propria astensione lasciando anzitempo l’assise civica. Presenti anche i consiglieri regionali Emiliano Di Matteo e Sandro Mariani i quali hanno sottolineato l’importanza di essere uniti nel sostenere il nosocomio atriano e assicurato il loro impegno nel farsi portavoce di queste richieste in Regione.
Nel corso del consiglio sono arrivate già delle buone notizie: è stata infatti data lettura di una nota della Asl di Teramo pervenuta in mattinata a firma del direttore generale, del direttore sanitario e del direttore amministrativo, con la quale la Asl si impegna a riaprire il reparto di Pediatria il primo luglio 2021, quelli di Cardiologia e di Lungodegenza dal primo settembre 2021 e a sdoppiare i reparti di Chirurgia Generale e Ortopedia sempre dal primo settembre, il tutto per poter garantire al personale medico e infermieristico la possibilità di effettuare le ferie, nonché si prevede il ripristino di quattro posti h24 in AFO di Urologia.
“Con questo consiglio comunale straordinario – commenta il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – abbiamo ribadito con forza l’esigenza di tutelare il nostro ospedale, scongiurando ridimensionamenti e auspicando potenziamenti. Si tratta di una struttura sanitaria al servizio di un territorio vastissimo e in pandemia ci siamo tutti resi conto del suo valore e della sua importanza, essendo stata una struttura preziosa per gestire l’emergenza. Ringrazio i consiglieri Emiliano Di Matteo e Sandro Mariani per la presenza e la vicinanza dimostrata. La lettera pervenuta dalla Asl rappresenta una buona notizia per il San Liberatore e siamo ovviamente molto fiduciosi. Ricordo inoltre che il presidio si è arricchito di un nuovo reparto di Riabilitazione Respiratoria con 20 posti letto, unico centro in Abruzzo, di una tac di ultima generazione che sarà messa in funzione fra qualche mese e che sono previsti lavori per svariati milioni di euro nei reparti di Radiologia, Rianimazione, Pronto Soccorso, Chirurgia ed ex Medicina Nucleare oltre che nel nuovo reparto allestito”.