Nereto, nomine Poliservice: presentato il ricorso al tribunale delle imprese

Nereto. Sospendere l’efficacia delle delibere dello scorso 24 settembre con le quali è stato disegnato il nuovo consiglio di amministrazione della Poliservice.

 

Ma contestualmente procedere al loro annullamento in quanto contrarie alla legge e allo statuto. E’ un passaggio del ricorso che il Comune di Nereto, attraverso un legale di fiducia, ha depositato al tribunale delle imprese di L’Aquila. Il ricorso per dirimere una controversia sembrata tale, già nell’accesa diatriba nata durante l’assemblea dei soci della società multiservizi della Val Vibrata, sarà discusso nelle prossime settimane.

E dunque il proposito manifestato dal sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi, che ha espresso forti dubbi sulle procedure seguite per eleggere i cinque componenti del Cda, che nel frattempo si è insediato ed è operativo, trova una sponda concreta con il deposito del ricorso e la fissazione dell’udienza dinanzi al tribunale deputato a dirimere contenziosi legati alle società. Sul tavolo c’è essenzialmente un aspetto: il fatto che il Comune di Nereto ha espresso solo un componente nella nuova governance (invece di due) e questo perché “l’elezione”, si legge nel ricorso, “ è avvenuta secondo un criterio contrario allo statuto  e applicando una regola diversa, mai introdotta nello statuto, ma escogitata per l’occasione”.

 

In pratica l’elezione è avvenuta secondo i voti di lista, ma non in relazione alle due presentate, ma facendo un elenco unico. Un tecnicismo, legato al concetto della parità di genere. Le questioni di merito e di procedura, dunque, sono alla base del corposo ricorso presentato dal Comune di Nereto, socio della Poliservice. Va detto che è atteso anche un ricorso bis da parte del socio privato (Abruzzo Servizi), che non ha eletto un proprio rappresentante nel Cda.

 

 

 

 

 

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