Maltempo, violenta mareggiata lungo la costa teramana

Alla fine l’onda di marea di quasi tre metri è arrivata e ha interessato in modo particolare la fascia costiera teramana dove è stato spazzato via un altro tratto importante di arenile.

Soprattutto in quelle zone in cui la protezione della costa è ridotta ai minimi termini o addirittura non esiste proprio come a Villa Ardente di Pineto. La mareggiata delle ultime ore ha ancora una volta interessato alcune strutture ricettive già provate da una stagione turistica condizionata dalla pandemia e prima ancora dall’erosione che negli ultimi 5 anni ha spazzato via circa 20 metri di spiaggia fronte mare. Nuovi problemi per la pineta Catucci perché la barriera sistemata a protezione è stata scavalcata senza grossi problemi dalle onde.

Problemi anche a Roseto, nel tratto sud, e a Cologna Spiaggia. Qui il mare ha raggiunto anche la zona di alaggio delle imbarcazioni della piccola pesca e da diporto. I proprietari hanno dovuto mettere in sicurezza le attrezzature da pesca e i loro natanti, mentre i canali di scarico delle acque piovane verso il mare sono stati di fatto cancellati.

Nel tratto della Riserva Naturale del Borsacchio la mareggiata ha eroso un’altra porzione di terreno, penetrando per una decina di metri. Sotto osservazione “casa Mataloni”, già parzialmente implosa a seguito degli eventi meteorologici degli anni precedenti. A questo punto il rischio che possa crollare da un momento all’altro è piuttosto alto.

Anche nella zona centrale del lungomare di Cologna la situazione per tutta la notte e sino alla tarda mattinata ha destato preoccupazione perché più volte le onde hanno raggiunto il muro di protezione del lungomare, sfiorando, più a sud, la strada di accesso di due agricamping. Intanto gli operatori locali hanno ribadito la necessità di un piano immediato di protezione della costa, soggetta negli ultimi anni ad una forza erosiva particolarmente accentuata.

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