Meno di una settimana. Tanto è durato il lavoro di ripascimento morbido eseguito a Cologna Spiaggia nelle notti di lunedì e martedì scorsi con decine di camion che avevano scaricato ciascuno oltre 25 metri cubi di sabbia prelevata dalla zona di stoccaggio di Alba Adriatica.
E’ bastata la mareggiata di queste ultime ore, seppur di lieve entità (e per fortuna da nord, altrimenti con una mare mosso da levante sarebbe stato molto peggio), per spazzare via gran parte del materiale che con pazienza era stato depositato su un tratto di circa 300 metri di litorale, tra il camping Nino e l’agricamping Garden Beach.
Chi sta peggio sono il camping Stella Maris e il Garden Beach che hanno potuto piazzare appena una fila di ombrelloni e tra l’altro a ridosso del muretto del lungomare. Mancano ad occhio e croce oltre 25 metri di arenile fronte mare.
Il titolare del Garden Beach ha una concessione che prevedeva un fronte mare di almeno 35 metri. Oltre 5 anni fa su questo tratto di spiaggia colognese la sabbia era ben oltre l’attuale limite, appena 7-8 metri che d’inverno vengono inghiottiti dalle burrasche e dalle tempeste con onde alte anche 2 metri.
Da tempo comunque gli operatori della zona chiedono di ridisegnare le scogliere, sistemandole a spina pesce per proteggere la costa dalle mareggiate di Levante e di Grecale che sono poi quelle deleterie sotto il profilo dell’erosione. Invece si continua ad andare avanti con il ripascimento morbido i cui risultati sono assolutamente evidenti. Soldi che letteralmente continuano ed essere buttati in mare.