Gran Sasso, il tavolo tecnico si occuperà anche delle iniziative commissariali

Il tavolo tecnico sul Gran Sasso affronterà anche le questioni attinenti i futuri lavori del Commissario Straordinario del Gran Sasso.

 

È tramontata, quindi, nella riunione di ieri, la proposta di modificare il Protocollo d’Intesa tra gli enti escludendo del tutto dalle competenze del tavolo le iniziative commissariali, che sarebbero state sostituite da mere informative ad alcuni degli enti. La cosa avrebbe letteralmente svuotato di valore il tavolo stesso che in questi anni ha permesso di chiarire alcuni aspetti significativi, come la necessità delle procedure di valutazione di incidenza ambientale per gli esperimenti dei Laboratori di Fisica, l’assegnazione di un termine preciso per l’allontanamento delle sostanze pericolose (cosa però non ancora avvenuta) o la comunicazione preventiva da parte di Strada dei Parchi di tutte le iniziative manutentive che possono avere un impatto sul sistema idropotabile e ambientale in genere.

 

“Ieri avevamo sollevato la questione con un comunicato stampa avvertendo dell’errore strategico che si stava per compiere, visto anche quanto accaduto recentemente a L’Aquila con la crisi idrica. Grazie all’atteggiamento propositivo dell’ente parco del Gran Sasso e al ruolo di mediazione svolto dalla Regione Abruzzo da quanto apprendiamo è stato raggiunto un compromesso che da un lato permette agli enti di discutere preventivamente anche le iniziative commissariali e dall’altro non aggiunge lungaggini dal punto di vista autorizzativo”, scrive in una nota il Forum H2O.

 

“I gravissimi problemi del Gran Sasso derivano da decenni di incuria e di scelte errate e a volte contra legem. Serve determinazione ma allo stesso tempo cooperazione, anche con l’ascolto dei movimenti che in questi anni hanno scoperto e spiegato agli stessi enti le criticità del sistema. I lavori devono essere realizzati, ma devono essere fatti bene”.

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