Giulianova, procedura diretta per il bando dei rifiuti. La Corte di Giustizia Europea boccia l’Asmel

Sarà il Comune di Giulianova a gestire direttamente la procedura per la gara d’appalto europea per i rifiuti, dell’importo di circa 25milioni di euro per una durata pluriennale.

La Corte di Giustizia Europea, infatti, ha stabilito che l’Asmel di Varese non potrà occuparsi dell’affidamento del progetto in quanto le centrali di committenza sono soltanto pubbliche. Il bando avrebbe dovuto essere pronto già entro la fine dell’anno ed ora inevitabilmente ci saranno dei ritardi poiché l’Ente dovrà seguire il procedimento con il proprio ufficio tecnico e con il settore amministrativo, affidandosi inoltre ad un consulente esperto della materia per evitare di commettere errori.

La Corte di Giustizia Europea nella sentenza ha inoltre individuato nell’Asmel una figura di diritto privato e, quindi, esclusa in quanto non potrebbe essere sottoposta al controllo analogo da parte delle amministrazioni pubbliche. La vicenda Asmel a Giulianova due anni fa circa aveva scatenato non poche polemiche poiché l’allora sindaco Francesco Mastromauro aveva deciso di avviare il procedimento di uscita dalla SUA, la Stazione Unica Appaltante della Provincia per affidarsi all’Asmel.

Procedimento che però non venne portato a termine in quanto i consiglieri comunali del Partito Democratico erano per una diversa soluzione. Sta di fatto che con le dimissioni di Mastromauro, che decise di correre per le Regionali, ci fu il commissariamento del Comune. Fu proprio il commissario Eugenio Soldà a stabilire l’utilizzo della piattaforma Asmel per i bandi di gara. Intanto ora il Comune potrebbe decidere per una nuova proroga alla Eco.Te.Di., la società che si occupa del servizio rifiuti, in attesa dell’espletamento del nuovo bando.

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