Il Rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola esprime soddisfazioni per l’avvio del cantiere per la realizzazione della casa dello studente nell’ex rettorato di viale Crucioli.
“Teramo – ha dichiarato – è l’unica sede universitaria senza la Casa dello studente. Pur avendone diritto al pari dei loro colleghi delle altre università, i nostri studenti non hanno mai potuto usufruire di tale struttura residenziale. Per questo nel 2013, nella felice fase di riorganizzazione e ottimizzazione delle sedi universitarie avviate dal rettore Luciano D’Amico, abbiamo individuato in Viale Crucioli la sede ideale per la Casa dello studente e in un bando del Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR) l’opportunità di finanziare l’opera al 50%. Da allora ci siamo impegnati in un iter complesso con un finanziamento diretto, un vero “bagno di sangue…”, di circa 9 milioni di euro da parte dell’Università di Teramo – valore del complesso edilizio dell’ex Rettorato di Viale Crucioli, concesso in comodato d’uso novantanovennale – e con altri 3 milioni arrivati nel 2017 dai fondi del cratere, grazie all’impegno unitario degli allora parlamentari abruzzesi. Una scelta che ha permesso quindi l’aggiudicazione dei 10 milioni da parte del MIUR. Ci tengo a ringraziare ancora una volta l’allora presidente ADSU, il prof. Paolo Berardinelli, il direttore dott. Sorgi e il rettore emerito prof. Luciano D’Amico per l’impegno, la professionalità e la condivisione di un progetto per molti aspetti avveniristico”.
“L’inizio del cantiere di Viale Crucioli – ha concluso Mastrocola – rappresenta quindi per l’Università di Teramo un salto di qualità, un successo della propria visione strategica, della propria operosità e un grande valore aggiunto per l’Ateneo e la città. La Casa dello Studente di Viale Crucioli non sarà un semplice dormitorio ma un centro vivace di progettazione e scambi culturali, a stretto contatto con il cuore della città. Una parte sarà riservata a una foresteria per i tanti studenti e docenti stranieri provenienti da tutto il mondo e prevede palestre e moderni e funzionali spazi di aggregazione sociale e culturale”.