Giulianova, l’ultimo saluto a Franco Bei. Le sue spoglie saranno cremate NOSTRO SERVIZIO

Lo strazio dell’anziana madre, il dolore della moglie e del figlio, i tantissimi amici che gli hanno voluto tributare l’ultimo saluto. Franco Bei, l’arbitro amatoriale di Giulianova scomparso sabato scorso a 59 anni dopo una settimana di agonia, lascia un vuoto incolmabile.

Troppo stretto il Santuario della Madonna dello Splendore per contenere le centinaia di persone che hanno partecipato alle sue esequie. In tanti sono rimasti fuori. In segno di lutto la Betafence di Tortoreto, dove Bei lavorava, è rimasta chiusa per consentire agli operai di prendere parte ai funerali dell’amico scomparso prematuramente. Sulla bara le sciarpe del Giulianova e del Milan di cui era il primo tifoso, la bandiera della Uisp.

Il mondo del calcio giuliese a tributare l’ultimo saluto, da Francesco Giorgini a Nicola Tribuiani, dai responsabili dell’allora squadra di calcio a 5 di cui era stato dirigente, ai vertici del Giulianova Annunziata calcio. Presenti anche i colleghi arbitri amatoriali che hanno indossato magliette bianche con la foto di Franco Bei. E c’era anche l’arbitro di Serie A Antonio Di Martino.

Tanti anche i tifosi del Giulianova, i ragazzi della Cura Ovest. Una cerimonia funebre toccante durante la quale sono state ricordate le straordinarie doti umane di Franco Bei, un uomo legato alla sua famiglia a doppio filo. Un sorriso per tutti, mai una parola fuori posto. Negli ultimi tempi era diventato anche accompagnatore delle formazioni giovanili, continuando a coltivare la sua passione di arbitrare.

Il 25 gennaio scorso l’incidente. Era sul suo scooter, avrebbe dovuto raggiungere Valle San Giovanni, per arbitrare la partita tra l’Alto Tordino e il Chiarino. Poi l’impatto sotto la galleria del Lotto Zero, con una Peugeot condotta da una donna che aveva tentato in ogni modo di evitare l’incidente. Franco Bei colpito da un malore che gli avrebbe fatto perdere il controllo del suo mezzo. La corsa in ospedale e le cure. Ma il suo cuore ha cessato di battere lo scorso primo febbraio. Le sue spoglie saranno cremate, come espressamente aveva confidato più volte ai suoi familiari.

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