Folle corsa sul lungomare tra Alba e Tortoreto: poi finisce in manette dopo l’aggressione al carabiniere

Tortoreto. Una folle corsa sulla riviera, con manovre azzardate sul lungomare di Alba Adriatica e Tortoreto.

 

Che si conclude con un arresto, dopo lo schianto contro un palo della pubblica illuminazione sulla Statale 16 e una colluttazione con i carabinieri, uno dei quali rimedia una frattura. E’ stata una serata di eccessi quella vissuta da un uomo di Nepezzano, B.P. 48 anni, arrestato dai carabinieri di Tortoreto e dai colleghi del radiomobile per resistenza, oltraggio a violenza a pubblico ufficiale.

 

L’uomo, alla guida della sua Alfa 147, con un tasso alcolico molto al di sopra dei limiti di legge (1,18), ha seminato il panico tra la riviera di Alba Adriatica e Tortoreto. Manovre azzardate e pericolose, che hanno prodotte diverse segnalazioni alla centrale operativa dei carabinieri. I militari si sono messi alla caccia dell’auto in questione. Ricerca che si è conclusa poco dopo, visto che il 48enne, dopo aver abbattuto la segnaletica stradale, è finito con la sua vettura contro il palo della pubblica illuminazione sulla Statale 16 a Tortoreto, in prossimità dell’area di servizio Eni.

 

All’arrivo dei carabinieri ne è nata prima un’accesa discussione e poi una colluttazione con uno dei militari: un brigadiere dell’Arma, che ha riportato la frattura del metacarpo (prognosi 21 giorni). A quel punto, a carico di B.P. è scattato l’arresto immediato, mentre dopo l’esame dell’etilometro anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Nei suoi confronti è stato disposto anche il ritiro della patente di guida e il sequestro amministrativo, per 30 giorni, della vettura. Il 48enne teramano ha trascorso la notte nella camera di sicurezza della caserma di Alba Adriatica in attesa dell’udienza di convalida.

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