Erosione, WMesh: il sistema innovativo per proteggere la costa. La proposta

Tortoreto. Gli indicatori dell’ultima mareggiata, con foto dal drone che evidenziano aspetti che per chi il mare lo vive e lo osserva quotidianamente.

 

E delle riflessioni che nascono quasi in maniera automatica, anche su quello che accade più a sud rispetto alla zona maggiormente interessata dal fenomeno erosivo.

E mentre dal sindaco e dagli operatori di Alba Adriatica il grido di allarme è arrivato fino all’Emiciclo, con l’audizione con il consiglio regionale, c’è chi invita ad una riflessione più accurata su quando sta accadendo. E soprattutto prevedere interventi rapidi, immediati, che presentano spese inferiori e maggiore tempestività nelle operazioni.

E una sollecitazione arriva da Tortoreto, da Carlo Dezi, presidente di Balneator, l’associazione dei balneari che di recente ha messo in pratica il sistema di protezione del litorale attraverso le dune artificiali, attraverso la sabbia presente sulla spiaggia.
Un esempio mutuato dall’esperienza, efficace, praticata da tempo a Riccione e comunque sulla riviera romagnola. E sempre dalla Romagna arriva un modello d’intervento, anche in questo caso sperimentato con successo a Riccione.

Si tratta dei moduli WMesh: il sistema innovativo di barriere permeabili soffolte studiate per la difesa della costa e dell’habitat marino. Il WMesh funziona riducendo l’onda in arrivo e limitando il deflusso dei sedimenti verso il largo, garantendo così il mantenimento degli interventi di ripascimento della spiaggia che si effettuano ogni anno.
E questa appare come una opzione importante per intervenire, anche rapidamente, nelle zone maggiormente erose con il posizionamento delle barriere soffolte ad almeno 200 metri dal litorale.

Nel frattempo, nella giornata di ieri, a Pescara, c’è stato il primo incontro del tavolo tecnico-istituzionale per il problema erosione, con la presenza anche dei Comuni di Martinsicuro e Tortoreto. Nei prossimi giorni è previsto anche un vertice sulla spiaggia di Alba Adriatica, da parte del servizio Opere marittime, per programmare i primi interventi di protezione del litorale.

 

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