FOTO Dipinto del 1700 recuperato in un casolare abbandonato a Martinsicuro

Martinsicuro. Un antico dipinto del 1700, rubato nella chiesa di Rocca Santa Maria viene ritrovato dai carabinieri, a Martinsicuro, in un casolare abbandonato della zona nord.

Opera d’arte, probabilmente, destinata poi ad arricchire qualche collezionista. Al termine di un’operazione che ha visto collaborare i carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di L’Aquila, delle compagnie di Teramo e Alba Adriatica, sotto l’egida della procura di Teramo, il dipinto è stato recuperato in buono stato, nonostante fosse arrotolato e conservato in un luogo decisamente non idoneo.

L’opera d’arte, una pala d’altare delle dimensioni di 168X103, databile intorno alla seconda metà del 1700 di autore ignoto che raffigura la Madonna con Bambino era stata trafugata nella chiesa di San Michele Arcangelo a Riano di Rocca Santa Maria.
L’indagine. Il tutto ha inizio nel mese di agosto, quando la custode della Chiesa di San Michele Arcangelo di Rocca Santa Maria si accorge che ignoti avevano asportato la tela che adornava l’altare centrale del luogo di culto. Infatti i ladri approfittando della momentanea chiusura della chiesa, perché inagibile a causa degli eventi sismici del 201,6 avevano forzato la porta laterale asportando il prezioso dipinto.
Immediatamente è stata sporta la denuncia di furto raccolta dai carabinieri di Valle Castellana a cui si affiancano i colleghi della tutela patrimonio culturale dell’Aquila.

Con la denuncia ha inizio l’attività info investigativa che permette di accertare che la tela possa trovarsi in un edificio abbandonato posto nella zona nord del Comune di Martinsicuro, lì depositato nel verosimile tentativo di far calmare le acque e magari successivamente recuperarlo per tentare di porlo in vendita.

E sulla scorta di questa traccia investigativa, i carabinieri hanno effettuato un controllo nei vari casolari abbandonati della zona e in uno di questi hanno recuperato l’opera d’arte. Il dipinto è stato posto in sequestro e affidato ai carabinieri del TPC dell’Aquila, mentre indagini sono in corso per risalire all’identità degli autori del furto.

 

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