Covid, l’odissea di un teramano tra Asl e Teramo Ambiente

Riceviamo e pubblichiamo la denuncia di un ragazzo teramano, di cui omettiamo come richiesto le generalità, che avrebbe atteso dieci giorni per far eseguire il tampone ai suoi genitori, oltre a riscontrare difficoltà nella gestione del servizio Covid della Teramo Ambiente.
Anche sotto il Covid la criticità e i punti deboli della città emergono e purtroppo a pagarne le spese sono sempre i più bisognosi come i miei genitori in questo caso; richieste fatte illo tempore ma con risposte dissociate ed in netto ritardo. Abbiamo atteso dieci giorni e non hanno neppure avvisato, con il rischio di trovarsi pazienti deceduti in casa. La Teramo ambiente dopo 8 giorni si è degnata di portare il bidone di cartone per lo smaltimento dei rifiuti Covid… il balcone dei miei era pieno di immondizia!!! Una discarica praticamente…telefonando ai numeri uno non trova risposta, uno risponde la segreteria…insomma le solite cose alla italiana maniera… Io capisco la difficoltà del periodo sono comprensivo ma abbandonare a loro stesse le persone positive (come i miei genitori), e non potenziare i servizi è da pazzi“.
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