Covid, cure monoclonali anche alla Asl di Teramo

Teramo. Da domani, 30 marzo, anche la Asl di Teramo inizierà a somministrare la terapia a base di anticorpi monoclonali a pazienti Covid positivi.

 

Ad annunciarlo, questa mattina, è stato il manager della Asl Maurizio Di Giosia, con la dottoressa Manuela Di Virgilio, della direzione medica della Asl di Teramo, che ha spiegato quale tipologia di pazienti potrà accedere alla somministrazione di questi anticorpi  e con quali modalità.

“Si tratta di una terapia che dà grandi speranze ai pazienti Covid positivi – ha sottolineato – serve a fare in modo che la malattia non si sviluppi ed è indirizzata agli asintomatici e paucisintomatici che hanno delle co-patologie che potrebbero influire su un andamento non positivo del Covid stesso”.

 

A presentare la “candidature” per l’ammissione dei pazienti alla terapia con anticorpi monoclonali dovranno essere i  medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici dell’Usca, sulla scorta di alcuni criteri clinici fissati a livello nazionale per l’accesso a questo tipo di terapia. “I medici dovranno inviare un apposito modulo alla relativa mail attivata dalla Asl – ha proseguito Di Virgilio – con le richieste che saranno valutate dai medici di malattie infettive, attualmente gli unici prescrittori autorizzati. Se poi  ci dovesse essere un alto numero di richieste la prescrizione potrà essere affidata anche ad altri specialisti che assistono i pazienti covid”.

 

La somministrazione degli anticorpi avverrà in un ambulatorio dedicato del reparto di malattie infettive nel blocco Covid del terzo lotto del Mazzini. Dopo l’infusione i pazienti resteranno in osservazione per un’ora prima di tornare al proprio domicilio. ” Se poi ci dovessero essere delle problematiche – ha concluso la Di Virgilio – abbiamo previsto che la prestazione ambulatoriale si trasformi in ricovero diurno o notturno”.  Tra giovedì e venerdì, infine, diventerà ufficialmente operativo il nuovo reparto Covid di terapia sub intensiva del terzo lotto con il trasferimento dei primi pazienti.

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